Negli Stati Uniti crolla il numero dei giornalisti

Attilio Folliero, Caracas 06/08/2015

Negli Stati Uniti, dal 2007 ad oggi il numero dei giornalisti è diminuito di oltre il 40%. Secondo i dati pubblicati recentemente dalla Società Americana Editori di Giornali (ASNE, per la sigla in inglese), attualmente (2015) i giornalisti attivi negli USA sono 32.900; nel 2007 erano 55.000. In questi ultimi 8 anni si sono persi 22.100 posti di lavoro (Tabella 1).

Se analizziamo i dati secondo il gruppo etnico di provenienza, scopriamo che questa è una professione in cui sono privilegiati i bianchi e questa caratteristica si sta accentuando ancora di più con il passare degli anni (Tabella 2).

Oggi, i giornalisti “bianchi” sono l’87,2% del totale; se in numero assoluto diminuiscono rispetto al 2007, passando da 47.500 a 28.700, in termini percentuali sono in leggero aumento sul totale (87,2% contro 86,5% del 2007). Ricordiamo che la popolazione bianca (esclusa quella ispanica) rappresenta il 62,6% del totale, secondo dati stimati al 2013 dall’Ufficio Statistico per il Censo (US Census Bureau).

Se i posti di lavoro tra i giornalisti di etnia bianca nel periodo considerato sono diminuiti del 39,7%, la perdita è più accentuata tra le varie minoranze: i giornalisti asiatici diminuiscono del 47,5%; gli afromericani del 46,2%; gli ispanici del 42,7%.

L’unica eccezione è rappresentata dai nativi (americani, hawaiani, dell’Alaska) e degli altri gruppi interrazziali che in totale sono l’1,8% della popolazione USA e l’1% dei giornalisti; questo gruppo etnico ha leggermente aumentato il numero dei giornalisti rispetto al 2007.

Tabella 1

Numero giornalisti negli USA

2007-2015

Tabella 2

Giornalisti e popolazione USA secondo il gruppo etnico

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