Attilio Folliero, Caracas 28/02/2010 - Attualizzato 01/03/2010
Vedasi
In questi giorni, sono arrivate dalla
Colombia tre notizie di rilievo internazionale e tutte e tre si riferiscono o hanno una qualche relazione con il presidente colombiano Álvaro Uribe Vélez.
La riforma costituzionale in Colombia
Uribe è da otto anni presidente della
Colombia ed in base alla attuale costituzione non può ripresentarsi per un
terzo mandato. Le costituzioni - si sa - possono essere modificate e le stesse
contengono i meccanismi per farlo. Dunque niente da ridire sul fatto che Uribe
abbia proposto una modifica alla Costituzione per potersi ricandidare. Il
popolo colombiano si pronuncerà in un referendum e se la maggioranza approvasse
la modifica non ci sarebbe niente da ridere e nessun organo di informazione
mondiale - e ne siamo certi - troverebbe niente da ridire.
Invece, quando si tratta di riforme costituzionali in altri paesi, come in Venezuela, in Niger o in Honduras tutti i media sono intervenuti a criticare tali iniziative, per il semplice fatto che le riforme provenivano da paesi e governi non schierati con l'imperialismo dominante, che di fatto controlla i grandi media informativi.
Nel caso della possibile riforma costituzionale in Colombia - com'è giusto che sia - nessuno si permetterà di criticarla. Al momento è in corso, presso la Corte Suprema della Colombia, un giudizio di ammissibilità del referendum. Nelle prossime ore sapremo se in Colombia ci sarà un referendum per la modifica della Costituzione. Dunque, la prima notizia che arriva dalla Colombia riguarda il possibile referendum per la riforma della Costituzione e quindi l'eventuale possibilità per Uribe di ricandidarsi.
Invece, quando si tratta di riforme costituzionali in altri paesi, come in Venezuela, in Niger o in Honduras tutti i media sono intervenuti a criticare tali iniziative, per il semplice fatto che le riforme provenivano da paesi e governi non schierati con l'imperialismo dominante, che di fatto controlla i grandi media informativi.
Nel caso della possibile riforma costituzionale in Colombia - com'è giusto che sia - nessuno si permetterà di criticarla. Al momento è in corso, presso la Corte Suprema della Colombia, un giudizio di ammissibilità del referendum. Nelle prossime ore sapremo se in Colombia ci sarà un referendum per la modifica della Costituzione. Dunque, la prima notizia che arriva dalla Colombia riguarda il possibile referendum per la riforma della Costituzione e quindi l'eventuale possibilità per Uribe di ricandidarsi.
Aggiornamento di ultima ora: La corte suprema colombiana non ha ritenuto ammissibile il referendum
per la riforma costituzionale; di conseguenza sfuma per Uribe la possibilità di
potersi candidare per un terzo mandato.
L'arresto dell'ex presidente del
Congresso, cugino del presidente Uribe
L'altra importante notizia che arriva
dalla Colombia, riguarda l'arresto di Uribe Escobar, ex senatore ed ex
presidente del Congresso, cugino del presidente Uribe. Uribe Escobar è stato
arrestato nella sua casa di Medellin per presunta connessone coi paramilitari,
legati al narcotraffico. I giudici hanno creduto alle rivelazioni di un
pentito, l'ex paramilitare Jairo Castillo Peralta il quale ha confessato le
connessioni di Uribe Escobar con i paramilitari e con Salvatore Mancuso,
riconociuto leader dei paramilitari.
Il capo della Cia a Bogotà per
incontrare Uribe
La notizia più
importante riguarda l'incontro privato del direttore della Cia, León Panetta,
con Uribe. La Colombia è il più fedele alleato degli Stati Uniti in America
Latina. È indubbio che tale visita sia da mettere in relazione con il recente
vertice del Gruppo di Rio a Cancun, in Messico, dove è stata decisa la
creazione di una nuova OSA (Organizzazione di Stati Americani) che integri
tutti i paesi dell'America Latina e del Caribe, ma lasciando fuori USA e
Canada.
Se il direttore della Cia in persona
si è scomodato per andare a Bogotà a parlare con Alvaro Uribe, il suo più fedele
alleato della regione, è evidente che dietro ci siano motivi importanti.
Chi è Alvaro Uribe?
Chi è Alvaro Uribe? Come mai Uribe è
così legato agli Stati Uniti? La risposta si intuisce quando si analizza la
vita di questo personaggio. Uribe, prima di dedicarsi alla poltica, negli
ambienti investigativi statunitensi (DEA, CIA, FBI) era conosciuto come uno dei
più pericolosi narcotrafficanti.
Negli archivi della "National
Security" esiste un elenco dei trafficanti più pericolosi e ricercati del
mondo ed Alvaro Uribe occupa il posto n. 82 diquesta lista. Evidentemente Alvaro Uribe è stato messo a capo del
Governo Colombiano per servire gli Stati Uniti. Di fronte ad un eventuale
tentennamento, gli Usa possono tirargli fuori il suo passato e richiedere
l'estradizione. Pennetta è andato a Bogotà anche a ricordargli il suo passato?
Uribe il narcotrafficante ricercato nr. 82
Pagina tratta dal sito web dell'Archivio della national Security
(Cliccare sulla foto per ingrandire)
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