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martes, 19 de mayo de 2015

Paese Basco. Una nuova muraglia umana contro la brutalità della repressione

Davide Angelilli, Contropiano, Bilbao 18/05/2015

Nell’ultima settimana nuove condanne dell’Audiencia Nacional contro sette giovani avevano provocato sdegno e rabbia tra le organizzazioni della sinistra indipendentista basca. Non si è fatta aspettare la forte risposta popolare.

Ieri, al centro di Gasteiz (in castigliano Vitoria) si è alzata una nuova muraglia umana a difesa degli imputati, sciolta con violenza dalla polizia solamente stamattina.Gli accusati fanno parte dei ventotto militanti a cui si imputa la partecipazione alle attività del movimento giovanile Segi: organizzazione dichiarata “terrorista” e illegale dal Tribunale spagnolo già nel 2002, ma sciolta poi formalmente soltanto tre anni fa.

martes, 28 de abril de 2015

Paese Basco. Se gli accusati diventano accusatori

Davide Angelilli, Contropiano, 27/04/2015

“Con l’avanzare del processo, i ruoli s’invertirono: quelli che dovevano accusare ne uscirono accusati, e gli accusati divennero accusatori.” Così, nel celebre libro “La Storia mi assolverà”, Fidel Castro racconta il processo subito dalla dittatura di Batista dopo il fallito assalto alla Moncada, sei anni prima del trionfo della Rivoluzione Cubana.

I ruoli s’invertono anche nel processo, previsto nei prossimi mesi, contro la storica organizzazione internazionalista basca.  La campagna di solidarietà con Askapena -sotto attacco della repressione statale - sta smascherando la natura politica del montaggio giudiziario contro un internazionalismo coerente e di natura rivoluzionaria.

Proprio quando le piazze italiane si riempivano per commemorare e rendere viva la fiamma della Resistenza antifascista, a Zarautz - paesino della costa vicino a Donostia - circa sessanta organizzazioni sociali, politiche e sindacali si sono strette attorno ad Askapena per celebrare il “Giorno dell’Internazionalista” e dare così avvio alla campagna di solidarietà contro la richiesta d’illegalizzazione.