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lunes, 10 de julio de 2017

Il colonialismo non è finito (Marco Cedolin)

Marco Cedolin, Dolce Vita/Il Corrosivo, 05/07/2017 - Via Selvas


Quando si parla di stermini e vessazioni perpetrate ai danni delle comunità indigene ad opera del colonialismo occidentale, il pensiero corre subito agli Aztechi, ai Maya ed ai Nativi americani, trattandosi di alcune fra le tragedie più eclatanti disseminate fra le pieghe della storia.

Una storia, quella del colonialismo, troppo spesso declinata nel segno della predazione delle risorse, realizzata attraverso il genocidio o la messa in schiavitù dei popoli autoctoni la cui presenza risultava d’intralcio all’incedere del progresso. 

È opinione comune il convincimento che la pratica del colonialismo predatorio rappresenti un retaggio del passato, mentre nel mondo moderno, assai più rispettoso dei diritti, tragedie del genere mai potrebbero ripetersi; ma purtroppo anche nella nostra contemporaneità la predazione di risorse e l’oppressione dei popoli indigeni risultano essere pratiche estremamente diffuse.

domingo, 5 de marzo de 2017

Disastri ambientali: i peggiori nella storia dell’uomo (Tuttogreen)

Tennyson, Tuttogreen, 03/03/2017 - Via Habla con Gian

Ripercorriamo i maggiori disastri ambientali della storia moderna: un modo per fare una doverosa riflessione anche sui veri costi del modello economico e sociale basato sugli idrocarburi che ha dominato l’ultimo secolo.

Disastri ambientali: pagine nere della storia umana, troppo rapidamente rimosse di volta in volta. Un dibattito che si riaccende tristemente solo nel momento in cui si verifica una nuova emergenza.

Ma è un dibattito tutt’altro che scolastico, come vedremo. E’ un dibattito denso di implicazioni. Se per risalto mediatico, infatti, il disastro della Deepwater Horizon è secondo solo all’incidente nucleare di Chernobyl, con ogni probabilità non si tratta del secondo disastro ambientale per gravità nella storia. Basti pensare al disastro di Bhopal in India nel 1984, che causò qualcosa come 15 o 20mila vittime. E forse nemmeno della perdita di petrolio più grave.

domingo, 5 de febrero de 2017

Drammatica e invisibile cronaca quotidiana. Ma che schifo di mondo è mai, questo? (Video)

Fonte: Libera Mente Servo, 05/02/2017

Vedi anche:

Storie invisibili ma assolutamente vere, questo è l’orrore che accade ogni giorno intorno a noi. Per quanto sia facile, non è giusto ignorare le conseguenze delle nostre abitudini alimentari (e non solo), laddove a pagare sono sempre gli animali. Per favore, usa questo video per fare breccia nel cuore di chi conosci!


Testimonianza diretta di una studentessa in veterinaria, in visita ad un macello.
Italia, 2012

viernes, 16 de septiembre de 2016

La vita segreta degli Alberi (Un libro di Peter Wohlleben)

Edoardo Capuano, ECplanet, 16/09/2016


Alla scoperta di un mondo nascosto. Cosa mangiano gli alberi? Quando dormono e parlano? Come si riproducono? Perché si ammalano e come guariscono? Scoprilo in questo libro!

Per molte persone il bosco è un luogo di sogno, il simbolo del silenzio e della natura incontaminata. Peter Wohlleben, celebre guardia forestale, grazie alla sua esperienza ci introduce alla vita nascosta degli alberi, svelandoci un segreto sorprendente: gli alberi, come gli altri esseri viventi, sono dotati di memoria, comunicano tra loro, provano emozioni e possono perfino essere soggetti a scottature solari e rughe.

Alcuni, come ad esempio le querce, si parlano per mezzo di sostanze chimiche odorose: se un albero subisce un’infestazione da insetti, emana segnali olfattivi su un’area abbastanza vasta e tutti gli esemplari che ricevono il messaggio si preparano a respingere l’attacco, depositando nel giro di pochi minuti speciali sostanze amare che mettono in fuga gli insetti.

lunes, 16 de mayo de 2016

Ultimo avviso all’umanità: "Attenzione: è iniziata la morte dei mari!"

Fonte: Paolo D'Arpini, 16/05/2016

...anno dopo anno, abbiamo registrato spiaggiamenti di cetacei, morie impressionanti ed improvvise di pesci, calamari giganti emersi dal profondo degli oceani e poi defunti sulle spiagge e poi ancora foche e uccelli acquatici trovati morti a centinaia e a migliaia su tutte le spiagge del pianeta. Per meglio capire il fenomeno abbiamo fatto una ricerca dal 1800 ad oggi per documentarci su questi disastri ecologici. Abbiamo scoperto che soprattutto a partire dal 1900 si sono registrate improvvise morie di pesci in molti mari della Terra, ma questi eventi erano attribuibili ad inquinamenti locali, esperimenti nucleari in atolli oceanici e ad improvvise variazioni di temperatura delle acque dell’Oceano Pacifico lungo la corrente di Humboldt.

domingo, 30 de agosto de 2015

Queste 18 immagini dimostrano che siamo tutti in pericolo

Pane e Circo, 29/08/2015
l’ultimo fiume avvelenato,
l’ultimo pesce pescato,
ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro.

(Proverbio Indiano)

#1 Città del Messico, una megalopoli con oltre 20 milioni di abitanti.

#2 Nuova Deli, oltre 22 milioni di abitanti..in continua crescita esponenziale

lunes, 17 de agosto de 2015

Abbracciare gli alberi, abbracciare e baciare gli animali, rispettare la natura fa bene alla salute (Foto e video)

Attilio Folliero, Caracas 15/8/2015 - Ultimo aggiornamento 14/08/2017 con video di persone che abbracciano gli animali ed animali che abbracciano le persone

Vedasi anche
Io amo i pappagalli. I miei tre pappagalli: Portobello, Rocco e Mago

Anche gli altri animali sono esseri umani

L’abbraccio in generale è una vera e propria terapia per il mantenimento della salute e del benessere. I vantaggi dell'abbraccio sono sia fisici che psicologici: abbracciare migliora l’autostima; è una terapia contro la depressione; è un rimedio per alleviare lo stress; contribuisce a vincere l’ansia. I benefici dell’abbraccio sono tanti, anche fisici, per esempio contribuisce a migliorare la salute del cuore, aiuta la memoria; ecc..

Oltre agli abbracci tra le persone, ci sono enormi benefici anche ad abbracciare gli animali, la propria mascotte ed anche gli alberi. Anzi, è provato che oltre gli abbracci, la sola vicinanza con gli alberi ed il verde fa bene alla salute.

Fino ad ora chi abbracciava gli alberi era visto come “strano” o seguace di qualche movimento new age, ma oggi Matthew Silverstone col suo libro “Blinded By Science” (in italiano “Bendati dalla Scienza”) prova scientificamente che l’abbraccio, come anche la sola vicinanza all’albero, migliora molti aspetti della salute, come il deficit da attenzione, l’iperattività, la concentrazione ed i tempi di reazione, contribuisce a curare la depressione e i mal di testa e perfino le malattie mentali. I benefici sono anche emozionali. Insomma l’accesso alla natura, al verde migliora il benessere delle persone e soprattutto dei bambini.

sábado, 8 de marzo de 2008

Il climatologo norvegese Olav Orheim avverte che i ghiacciai del Polo Nord potrebbero ritirarsi interamente la prossima estate

Attilio Folliero, Caracas 08/03/2008


Il climatologo norvegese Olav Orheim, nella foto (1), già Presidente dell’Istituto Polare Norvegese ed attualmente segretario esecutivo del “Anno Polare Internazionale della Norvegia” in una intervista rilasciata alla Agenzia di Stampa cinese "Xinhua" ha avvertito il mondo che i ghiacciai del Polo Nord potrebbero ritirarsi interamente già la prossima estate, se si ripetessero le alte temperature raggiunte l'estate scorsa.

Orheim ha detto chiaramente: “Il risultato delle multiple osservazioni realizzate durante le settimane più calde della scorsa estate ha evidenziato un calo della superficie totale dei ghiacciai dell'Oceano Glaciale Artico fino a 3 milioni di chilometri. Tale cifra, prima dell'anno 2000 ammontava mediamente a 7,5 milioni di chilometri, il che dimostra che a partire dall'anno 2000 si è accelerato il ritmo del riscaldamento globale. La situazione va di male in peggio" Ed ha aggiunto: "Se la temperatura media annuale di quest'anno in Norvegia si mantiene ai livelli dello scorso anno, tutto lascia pensare che la cappa di gelo del Polo Nord si ritirerà totalmente durante i giorni più caldi dell'estate. E' molto probabile che ciò accada" (2).

El climatólogo polar Olav Orheim advierte que la capa de hielo en el Polo Norte podría derretirse totalmente este verano

Attilio Folliero, Caracas 08/03/2008
http://www.lapatriagrande.net/04_opiniones/attilio_folliero/polo_norte.htm


El climatólogo noruego, Olav Orheim, en la foto (1), ya presidente del Instituto Polar Noruego y actual Secretario Ejecutivo del Secretariado del Año Polar Internacional de Noruega en una entrevista a la agencia de prensa china xinhua alertó el mundo que la capa de hielo del Polo Norte pudiera derretirse enteramente el próximo verano, si se repiten las alta temperatura que se llegaron a haber el pasado verano.

Orheim ha dicho claramente: “El resultado de múltiple monitoreo muestra que durante las semanas más calurosas del verano pasado, la superficie de la capa de hielo del Océano Glacial Ártico bajó hasta 3 millones de kilómetros, el nivel más bajo registrado en la historia. Esa cifra fue, por término medio, de 7,5 millones de kilómetros antes del año 2000, lo que muestra que a partir de 2000, se ha acelerado el ritmo del calentamiento global. La situación va de mal en peor”.

martes, 30 de abril de 1985

Marcia contro l'inquinamento a Roma

Attilio Folliero, Qui Foggia, 30/04/1985, Pagina 13


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