Attilio Folliero, Caracas 15/8/2015 - Ultimo aggiornamento 14/08/2017 con video di persone che abbracciano gli animali ed animali che abbracciano le persone
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- Anche gli altri animali sono esseri umani
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L’abbraccio in generale è una vera e propria terapia per il mantenimento della salute e del benessere. I vantaggi dell'abbraccio sono sia fisici che psicologici: abbracciare migliora l’autostima; è una terapia contro la depressione; è un rimedio per alleviare lo stress; contribuisce a vincere l’ansia. I benefici dell’abbraccio sono tanti, anche fisici, per esempio contribuisce a migliorare la salute del cuore, aiuta la memoria; ecc..
Oltre agli abbracci tra le persone, ci sono enormi benefici anche ad abbracciare gli animali, la propria mascotte ed anche gli alberi. Anzi, è provato che oltre gli abbracci, la sola vicinanza con gli alberi ed il verde fa bene alla salute.
Fino ad ora chi abbracciava gli alberi era visto come “strano” o seguace di qualche movimento new age, ma oggi Matthew Silverstone col suo libro “Blinded By Science” (in italiano “Bendati dalla Scienza”) prova scientificamente che l’abbraccio, come anche la sola vicinanza all’albero, migliora molti aspetti della salute, come il deficit da attenzione, l’iperattività, la concentrazione ed i tempi di reazione, contribuisce a curare la depressione e i mal di testa e perfino le malattie mentali. I benefici sono anche emozionali. Insomma l’accesso alla natura, al verde migliora il benessere delle persone e soprattutto dei bambini.
I genitori dovrebbero invogliare i bambini al contatto con la natura, ad abbracciare gli alberi, a prendersi cura di una mascotte, un cane, un gatto o qualsiasi animale domestico, ad amarlo, ad abbracciarlo, a baciarlo.
Viviamo in una società violenta dove fin da bambini, dalla scuola, alla televisione ed alla pubblicità e poi da adulti, al lavoro ci impongono sempre di gareggiare e primeggiare sugli altri; gareggiare col vicino, col compagno di scuola, all’università e con il collega di lavoro. È sempre una gara per primeggiare e non importano i mezzi che usiamo, non importa se facciamo del male al prossimo, moralmente parlando. Fin dalla scuola ci insegnano che bisogna essere più bravo dell’altro; ancora peggio a lavoro, dove il posto migliore si conquista a scapito del collega, dei colleghi, spesso scalciando a destra e sinistra. Tutta questa corsa, tutto quest’obbligo di primeggiare, di scalciare, di essere i migliori a scapito degli altri finisce per danneggiarci, stressarci, abbassare l’autostima perché alla fine il "vincitore", qualunque sia la gara a cui si è costretti, è sempre uno e tutti gli altri sono sempre sconfitti.
La cultura dell'individualismo e del primeggiare a tutti i costi a danno degli altri è contraria alla reale natura dell'uomo, che è un essere che vive in società e con la sua attività, per insignificante che possa sembrare, apporta benefici alla collettività intera e da questa ne riceve benefici moltiplicati.
Abbracciare gli alberi, passeggiare nel verde, accudire animali, giocarci insieme, abbracciarli, baciarli anche se non potrà risolvere tutti i problemi, comunque ci fa bene, ci fa uscire per un attimo da questo mondo frenetico e stressante in cui tutti corriamo verso una meta illusoria. L’unica vera meta dell’uomo è la felicità, il massimo di felicità possibile, che si ottiene solo stando bene con se stessi, con gli altri e con la natura.
Vivere con animali, abbracciarli, baciarli fa bene alla salute
La cultura dell'individualismo e del primeggiare a tutti i costi a danno degli altri è contraria alla reale natura dell'uomo, che è un essere che vive in società e con la sua attività, per insignificante che possa sembrare, apporta benefici alla collettività intera e da questa ne riceve benefici moltiplicati.
Abbracciare gli alberi, passeggiare nel verde, accudire animali, giocarci insieme, abbracciarli, baciarli anche se non potrà risolvere tutti i problemi, comunque ci fa bene, ci fa uscire per un attimo da questo mondo frenetico e stressante in cui tutti corriamo verso una meta illusoria. L’unica vera meta dell’uomo è la felicità, il massimo di felicità possibile, che si ottiene solo stando bene con se stessi, con gli altri e con la natura.
Abbracciare gli alberi fa bene alla salute
Vivere in armonia con la natura, rispettando ogni form di vita, animale e vegetale, passeggiare spesso nel verde, magari incontrando animali stupendi come le iguane fa stare decisamente bene
Vivere con animali come i pappagalli, ovviamente non rinchiusi in una gabbia, ma liberi è una esperienza unica, bellissima, affascinante; per esempio, significa che la mattina si svegliano e ti vengono a cercare nella camera da letto per farsi accarezzare la testa o per giocare; se uno ha sonno, lo capiscono e non disturbano, magari si mettono a dormire pure loro, nel letto assieme a te.
Incontrare, quasi toccare un fenicottero rosa (sopra) o la rara lucertola azzurra (all'isola caraibica venezuelana "Isla Larga") è una emozione indescrivibile
Gli asinelli sono tra gli animali più docili e avendo lo spazio a disposizione sarebbero degli ottimi "amici" per i bambini (e non)
Cecilia con le tartarughe Atena (sinistra) e Filippi (destra), che avevano circa 6 mesi di vita
Il pappagallo Portobello a circa 2 mesi dalla nascita. Atena ad un anno dalla nascita
Portobello a 5 mesi di vita
Portobello nel giorno in cui compiva 18 mesi di vita
Con le tartarughe Atena, Filippi e Caribe
Con la gatita "Nieve" que espera gatitos
El gatito "Dorado"
Attilio y Salim
Un abrazo tambien a los animales del mar
Attilio (07/01/2016) y Cecilia (25/02/2017) al laguito de Fuerte Tiuna en Caracas
Cecilia al laguito de Fuerte Tiuna en Caracas dando de comer a los patos (25/02/2017)
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Caro Attilio, questo articolo è bellissimo e così le foto. Davvero abbracciare alberi e animali è una terapia. Alla portata di tutti e che non consuma nulla, quindi all'insegna della giustizia ecologica e sociale! Io qui non ho pappagalli da abbracciare, ma ho gli asini, vicini di casa. Sono anch'essi creature tenere e coccolone, se non li sbaciucchi abbastanza ti spingono con il muso per avere più affetto. Davvero grazie, spero tu lo traduca in spagnolo. Marinella Correggia, Torri in Sabina
ResponderEliminarMia moglie è Estone, ovvero di quello che molte statistiche definoscono il Paese meno schiavo della religione in tutto il mondo. In Estonia esiste il Taaraismo (ne feci cenno in questo articolo http://estonianbloggers.blogspot.com/2012/03/taaraismo-religione-nativa-pre.html ), ovvero una credenza per la quale è comportamento consueto quello di abbracciare gli alberi.
ResponderEliminarIl vero amore per la natura e per il mondo dove viviamo ora, nonché il vero rispetto per loro, è ciò che fa trovare la vera dimensione individuale dell'uomo, il suo equilibrio e la sua essenza.
Seguire una qualsiasi religione "-teista" invece ci rende schiavi di modelli inventati da altri, nonché stressati, più impauriti di quanto dovremmo, fondamentalisti e talvolta anche misantropi. Con l'aggiunta che si spreca tempo a dedicarsi a soggetti invisibili e che restano silenziosi perché, se ci sono, sono impegnati in faccende ben superiori alle lagnanze ed alle preghiere di noi piccole formiche.
Ringrazio per l'apprezzamento del mio blog pillandia.blogspot.com (la pagina sui confini del Venezuela è >>questa<<). Ho ricambiato il link verso questo http://umbvrei.blogspot.com (in basso a destra nella sezione "Amici").
Un cordiale saluto e viva la "Venezietta" (cioè il Venezuela).
Amo a natureza e os animais!!
ResponderEliminar¡Hermoso todo esto!!! :)
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