Attilio Folliero, Caracas 13/10/2016 - #DarioFo
In un altro articolo (in spagnolo) parlavo di questo "incontro" con Dario Fo nel 1985 all'Aula Magna dell'Università "La sapienza" di Roma
In un altro articolo (in spagnolo) parlavo di questo "incontro" con Dario Fo nel 1985 all'Aula Magna dell'Università "La sapienza" di Roma
Dario Fo con Roberto Quaglia in un foto di Dante Lepore |
Oggi è deceduto il Premio Nobel per la Letteratura Dario Fo.
Ho un gradito ricordo di lui. Lo conobbi personalmente nel dicembre del 1985, in occasione di una protesta studentesca all'Università "La Sapienza" di Roma. Io facevo parte di quel movimento studentesco denominato "I ragazzi dell'85", movimento che non è certo passato alla storia. Tale movimento era impegnato contro le riforme dell'allora Ministro della Pubblica Istruzione, la democristiana Franca Falcucci.
Dario Fo stava tenendo uno spettacolo o per meglio dire una sua "lezione magistrale" nell'Aula Magna del Rettorato dell'Università "La Sapienza". Il "movimento studentesco" propose l'iniziativa di andare a parlare con Dario Fo, per chiedergli di farci intervenire brevemente all'interno del suo spettacolo per spiegare le ragioni della nostra protesta agli studenti lì presenti ed all'opinione pubblica in generale; sapevamo che l'iniziativa poteva essere una importante cassa di risonanza, dato che al suo spettacolo erano presenti i rappresentanti della stampa dei più importanti giornali italiani.
Io feci parte di quella delegazione che andò a parlargli, anche se all'epoca, timido come ero, non fui certo io a fare la richiesta. Dario Fo fu molto disponibile ed infatti interruppe lo spettacolo, ci fece esporre i nostri cartelli e ci diede la parola per spiegare le ragioni della nostra protesta, che ebbe - come previsto - risonanza su vari giornali; a casa (in Italia) conservo ancora i ritagli di giornali dell'epoca, di quell'evento.
Dopo le conquiste del proletariato in merito al diritto allo studio e all'accesso all'università, grazie alle lotte studentesche ed operaie del sessantotto e degli anni settanta, a metà degli anni ottanta arrivano i primi attacchi da parte dell'oligarchia italiana e dei suoi rappresentati politici; la Falcucci fu senza dubbio uno dei primi ministri impegnati a smantellare le conquiste in tema di diritto allo studio, conseguite dal proletariato negli anni anteriori.
Ho sempre ammirato Dario Fo e ricordo di aver gioito immensamente quando nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Nobel per la Letteratura. Oggi, dunque anche per me è un giorno di tristezza per la sua morte.
Dario Fo si trovava in auto con Ambra Angiolini per girare una puntata della trasmissione "Milano/Roma", nel 1997 quando viene a sapere che ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura. "L'ho saputo da una macchina che mi si è affiancata con un cartello che diceva 'Dario hai vinto il Nobel'" raccontava...
Mistero Buffo: il capolavoro ideato, scritto e recitato da Dario Fo. Collage divertente e satirico di misteri e giullarate medioevali e rinascimentali, volto ad insegnare a grandi e piccoli che il potere può facilmente essere annientato con grosse risate. Durata 2:17:32
Il ricordo di Dante Lepore
Colgo l'occasione per ricordare anche quanto scritto, oggi, dal mio amico Dante Lepore, editore. Dante Lepore è l'editore di uno dei libri, in lingua italiana, più famosi sull'11 settembre, il libro di Roberto Quaglia intitolato appunto "Il mito dell'11 settemnbre".
Colgo l'occasione per ricordare anche quanto scritto, oggi, dal mio amico Dante Lepore, editore. Dante Lepore è l'editore di uno dei libri, in lingua italiana, più famosi sull'11 settembre, il libro di Roberto Quaglia intitolato appunto "Il mito dell'11 settemnbre".
Scrive Dante Lepore nel suo muro in Facebook,: "Ho appena appreso la notizia della scomparsa del premio Nobel Dario Fò dalla scena del mondo e ne sono rimasto colpito forse per averlo conosciuto di persona, oltre che per frequentazione a apprezzamento della sua presenza originalissima sulla scena teatrale, per il suo gramelot, per Soccorso Rosso, per il suo istintivo collocarsi su posizioni contro corrente, in forma anche … teatrale. Lo ricordo anche con certa simpatia perché a Milano, in occasione di un dibattito pubblico sul libro di Webster Tarpley sull’11 settembre, ebbi a fotografarlo con Roberto Quaglia nella foto qui accanto. Non avendo dimestichezza con la macchina fotografica, nel primo scatto finii per “decapitare” Roberto Quaglia e ciò provocò una delle proverbiali risate di Dario Fò. Che riposi in pace".
Di seguito il video dell'intervento di Dario Fo sull'11 settembre (Milano, 16/11/2007).
Di seguito il video dell'intervento di Dario Fo sull'11 settembre (Milano, 16/11/2007).
Il ricordo di Roberto Quaglia
Anche Roberto Quaglia ha voluto ricordare il grande attore e scrittore oggi scomparso, pubblicando la foto che scattò il suo editore, Dante Lepore, a lui e a Dario Fo. Scrive Roberto Quaglia in Facebook: "Quando muore qualcuno famoso chissà perché la gente pubblica le sue foto su facebook. E chi sono io per sottrarmi a questo rito tribale? Ho notato che nei coccodrilli della stampa nazionale che celebrano l'impegno politico di Dario Fo si dimenticano tutti di quell'aspetto non trascurabile del suo recente impegno politico, del quale questa foto è un utile richiamo. Quindi, se davvero ammiri il personaggio scomparso, degna di un'occhiata più approfondita il tema che lo appassionò nei suoi ultimi anni e del quale il mainstream che oggi lo celebra fa finta di niente. http://www.september11myth.com #DarioFo"
Oggi purtroppo è morto Dario Fo, un grande attore, un grande scrittore, il giullare contemporaneo più famoso.
Il libro di Roberto Quaglia edito da PonSinMor (Dante Lepore)
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