sábado, 1 de octubre de 2016

... E c'è ancora chi li chiama socialisti!

Attilio Folliero, Caracas 01/10/2016

In giro per il mondo, in Francia, in Spagna e tanti altri paesi ci sono partiti che continuano a dirsi "Socialisti", quando di socialismo non hanno assolutamente niente. Basta pensare, per esempio al partito socialista di François Hollande, al governo in Francia. Come può dirsi socialista un partito imperniato totalmente sui principi del neoliberismo?

E che dire del PSOE, il partito che continua a chiamarsi socialista in Spagna? Il comitato federale, ovvero la cricca che comanda in questo partito, ha sfiduciato il suo segretario, Pedro Sanchez, ovviamente anche lui uno pseudo socialista, perché si negava ad appoggiare il conservatore Mariano Rajoy. La maggioranza di questo partitello adesso è disponibile alla nascita (astenendosi, non votando contro) di un governo con a capo proprio il conservatore e neoliberale Rajoy.

In Spagna il governo Rajoy è caduto 9 mesi fa; da allora ci sono state due elezioni generali con 4 "grandi" partiti che aspiravano a diventare maggioranza assoluta e quindi poter governare, ma nessuno di loro è riuscito ad ottenere i voti necessari. I 4 più grandi partiti spagnoli, ovvero il partito Popular, il PSOE, Podemos e Ciudadanos, non solo non sono riusciti ad ottenere una maggioranza, ma nemmeno sono riusciti a mettersi d'accordo per l'elezione di un nuovo governo; ognuno è portatore individuale degli interessi di una parte della classe borghese e/o dell'oligarchia spagnola.

Adesso che nel PSOE i rappresentati della borghesia più conservatrice, ispirati agli stessi principi del neoliberismo del partito di Rajoy, hanno preso il sopravvento sui rappresentati della borghesia più moderata, si avvia a soluzione la crisi di governo. Insomma una alleanza tra Conservatori di Rajoy e conservatori del PSOE metterà fine a quasi un anno di crisi di governo. 

... E c'è ancora chi li chiama socialisti!

Per il proletariato spagnolo e internazionale, l'unica lezione da trarre anche da questa esperienza è la assoluta inutilità di usare gli strumenti della democrazia borghese. Per il proletariato unica via è la lotta di classe e l'astensionismo alle elezioni borghesi.
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1 comentario :

  1. In Europa è chiaro: la sinistra ha assunto in toto il neoliberismo globalista come sua identità;più concretamente si è trattato di una sussunzione, una assorbimento fino a cotituire una unica identità.
    D'altronde è evidente: le decisioni vere si prendono a Bruxelles, alle altre capitali è assegnato il compito di COME applicarle.
    Anche il liberalismo originario è una menzogna ideologica: il globalismo è autoritario, crea momopoli multinazionali ed è nemico dell'impresa produttiva, e potenzia l'oligarchia finanziaria.....

    Chiunque andrà al governo a Madrid, dovrà applicare il pacchetto già da tempo approvato a Bruxelles e dovrà farlo in fretta, altrimenti arriva la stangata di una multa di varie decine di Miliardi di dollari.....

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