martes, 23 de noviembre de 2010

23 novembre 1980: trent'anni fa il terremoto dell'Irpinia e della Basilicata. Per non dimenticare una grande tragedia italiana e la corruzione e gli sprechi che accompagnarono la ricostruzione

Attilio Folliero, Caracas 23/11/2010 - Aggiornato il 29/11/2015. Foto tratte da Internet

Cinema Politeama a Lucera
Io vivevo a Lucera, in provincia di Foggia, quel 23 novembre 1980. Esattamente trent'anni fa, il terremoto dell'Iripinia e della Basilicata si sentì forte anche nella mia città, dove ci fu un morto e numerosi danni, tra i quali il crollo della chiesa di Santa Maria delle Grazie in Via San Domenico e del Cinema Politeama, fortemente lesionato. 

Lo spavento fu tanto. Io ero un ragazzo di 15 anni e stavo guardando in TV la partita Juventus-Inter; ricordo che nel momento preciso della scossa, quando tutto cominciò a muoversi, stava entrando sul terreno di gioco Ambu.

Il terremoto mi lasciò il segno e ci vollero alcuni anni prima di recuperare la totale tranquillità ed un sonno normale; ad ogni minimo rumore i nervi mi facevano saltare dal letto.


Cinema Politeama a Lucera
Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Lucera
Oltre ai quasi tremila morti, ai pianti, alla disperazione, ai sopravvisuti che avevano perso tutto, ricordo gli sprechi, il malaffare, la corruzione e la maggior parte dei soldi degli italiani destinati ad aiutare i terremotati finiti nelle tasche di mafiosi e politici corrotti.

Milioni di lavoratori in tutta Italia versarono una giornata di lavoro; anche mio padre la versò. I soldi spesi per la ricostruzione alla fine risultarono 50.000 miliardi di lire, che tradotto in euro sarebbero 25 miliardi, ma ovviamente di allora; tanto per avere una idea il PIL italiano nel 1980 equivaleva a circa 200 miliardi di euro.

Io percepivo che gli italiani fossero coscienti del furto che si stava perpetrando ai danni dei terremotati e di tutta la popolazione italiana, che stava contribuendo in maniera diretta (attraverso donazioni personali, come la giornata di lavoro) e indiretta (tasse ed imposte varie) per finanziare la ricostruzione. Molti imprecavano contro i politici e ricordo soprattutto un nome: Zamberletti, il commissario del governo per la ricostruzione. Ricordo il nome di questo politico democristiano proprio perchè molti inveivano contro di lui; probabilmente era il simbolo di quel sistema corrotto che sarebbe crollato un decennio dopo. Zamberletti era probabilmente il simbolo di quel sistema incentrato sulla Democrazia Cristiana ed il Pentapartito (1).

Qualche anno dopo il mio destino si sarebbe incrociato direttamente con le vittime di quel terremoto; a Roma, dove mi ero trasferito per frequentare l'università, conobbi e feci amicizia con vari ragazzi provenienti dalle zone del terremoto, che usufruivano della casa dello studente; uno di questi, un ragazzo di Avellino, divenne uno dei miei migliori amici ed oggi piango spesso la sua prematura scomparsa (2).

Ricordo anche l'immancabile raccomandato democristiano, originario di Lioni, che si vantava dei (tanti) soldi ricevuti per la ricostruzione della casa distrutta e della raccomandazione per entrare nelle forze dell'ordine; in realtà non era uno studente universitario, ma grazie alle raccomandazioni usufruiva delle strutture universitarie (casa dello studente e mensa). Nell'estate del 1987 fummo costretti, per largo tempo, ad ascoltare di come, grazie a raccomandazioni, grazie alle grosse amicizie di cui disponeva fosse riuscito ad assistere al concerto di Frank Sinatra a Roma, dalle prime file; accanto a lui grossi personaggi pubblici, politici e non, da Agnelli, alla moglie di Fanfani.

Io non posso che associare il terremoto dell'Iripinia, oltre che ai tanti morti, alla disperazione della gente, al trauma che per anni mi impedì di dormire con serenità, anche agli sprechi, alla corruzione ed alle raccomandazioni. L'Italia delle raccomandazioni anche durante il dramma del terremoto.

Nota


(1) Il Pentapartito è l'espressione usata per definire la coalizione di cinque partiti che governò l'Italia fra il 1980 ed il 1992: Democrazia Cristiana (DC), Partito Socialista Italiano (PSI), Partito Socialista Democratico Italiano (PSDI), Partito Repubblicano Italiano (PRI) e Partito Liberale Italiano (PLI); un governo definito di centro sinistra ispirato ai principi della socialdemocrazia.


(2) Il mio carissimo amico è deceduto a inizio 2011, quindi poco dopo aver scritto quest'articolo. Lo ricordo anche in http://umbvrei.blogspot.com/2014/03/21-marzo-2002-21-marzo-2014-12-anni-in.html
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