Da "La vita è bella", Testamento di Leon Trotsky, Coyoacan, 27/02/1940.
Pubblicato in "Ilfilorosso", 18/05/1999, Pag. 7
Aggiornato 10/09/2017 con materiale estratto da Ultima Voce
Vedasi anche ilfilorosso e in particolare la pagina 7
La mia pressione alta (e in continuo aumento) inganna chi mi sta vicino sullo stato reale della mia salute.
Sono attivo e abile al lavoro, ma la fine, evidentemente, è vicina. Queste righe saranno rese pubbliche dopo la mia morte.
Non ho bisogno di confutare ancora una volta le stupide e vili calunnie di Stalin e dei suoi agenti: non v’è una macchia sul mio onore rivoluzionario.
Non sono mai sceso ad accordi, né direttamente né indirettamente, o anche solo a trattative dietro le quinte coi nemici della classe operaia.