Attilio Folliero, Caracas 11/09/2010
C'è stato un periodo della mia vita, intorno ai vent'anni, in cui ho provato a scrivere delle poesie. Ho deciso di pubblicare qualcuna di quelle poesie a titolo di curiosità. Poesie di Attilio Folliero.
Mio zio è stato sulla luna (1987)
(Agli emigranti)
Mio zio era tornato
per una lieta occasione
al paese rimpianto.
Malinconico e triste
dopo la festa
la nuova partenza.
Ero con lui
Molti anni prima
partito a cercare lavoro
aveva lasciato
con grande rimpianto
il paese, l'amicizia e tutto l'affetto.
Da quel giorno lontano
un sogno soltanto
tornare alla cuna.
Ora che lasciava il lavoro
per il meritato riposo
il suo sogno contava le ore.
Mio zio è stato sulla luna
da quel giorno lontano
dalla casa al lavoro
andata e ritorno
c'era la luna.
Il suo sogno lasciare la luna
e tornare alla cuna.
Ma fu il sogno a lasciare la luna.
Mio zio è morto
ammazzato dal duro lavoro.
Seppellito nel paese straniero
neppure da morto
ha realizzato il suo sogno.
Mio zio è rimasto sulla luna.
Attilio Folliero
Lucera (Foggia), 1987
Nella foto: la nave "Duca degli Abruzzi" con la quale mio nonno, Di Gioia Luigi, è andato negli Stati Uniti (Data di arrivo: 07/11/1910)
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