Attilio Folliero, Caracas 06/10/2012
In Italia, secondo i dati OCSE, riportati da “Stop Censura”, lo stipendio medio di un salariato singolo, senza carichi di familia è equivalente
a circa 21.000 dollari USA (a parità di potere d’acquisto); poi ci sono milioni
di pensionati, per essere esatti circa 3 milioni e mezzo che vivono con meno di
500 euro al mese; altri 7 milioni di pensionati vivono con più di 500 euro, ma meno
di 1.000; 8 milioni vivono con una pensione ricompresa fra 1.000 e 2.000 euro;
poi 3 milioni di fortunati con una pensione superiore a 2.000 euro.
E poi ci sono i milioni di disoccupati, i cui numeri in
Italia sono inferiori a quelli di altri paesi, come Grecia e Spagna perchè da
noi una persona che lavora con un contratto a termine di sei mesi, o tre mesi, o
un mese, o un solo giorno non è considerato disoccuputo e quindi non si
riflette nelle statistiche, forse rientra tra le statistiche dei precari.
Il
signor Cattaneo, secondo sue stesse esternazioni in Twitter, guadagna 8.000
euro al mese, oltre 120.000 dollari all’anno, più della media dei cittadini dei
paesi più ricchi del mondo, almeno quattro volte la media dei cittadini
italiani. Ovviamente a questi soldi, che sono lo stipendio vero e
proprio, vanno aggiunti, sicuramente, tutta una serie di privilegi, diretti e
indiretti. I privilegi diretti connessi al suo lavoro di assessore, come viaggi, probabilmente auto blu, un bell'ufficio, telefono, ecc. Quante
volte gli sarà capitato di andare in un ristorante ed il proprietario,
riconoscendolo, non gli ha fatto pagare il conto?
Il signor Raffaele Cattaneo, appartiene dunque a quei
fortunati membri della classe alta; sopra di lui, nel mondo ci sono solo pochi
milioni di uomini dell’alta borghesia e qualche migliaia di oligarchi; per
intenderci i Berlusconi, gli Agnelli, i Cordero…dei quali lui è il rappresentante.
Tra le tante cose di cui esterna in Twitter, Raffaele Cattaneo parla anche
di democrazia; io personalmente non mi ritengo rappresentato da un politico come
lui, che è e sarà sempre il rappresentante degli oligarchi italiani, nella
fattispecie lombardi.
Chi è Raffaele Cattaneo e perché abbiamo deciso di
scrivere di lui? Raffaele
Cattaneo è un politico di professione, che attualmente svolge la funzione di Assessore alle Infrastrutture e Mobilità
della Regione Lombardia. Il suo partito è il Polo della Libertà, lo stesso
di Berlusconi, l’oligarca a capo del governo italiano fino a novembre del 2011,
quando vittima di un colpo di stato istituzionale ad opera del trio
Napolitano-Monti-Goldman Sachs è stato costretto ad abbandonare il potere; dico
questo come anticipo della risposta dovuta ad un’altra delle sue esternazioni
twitteriane.
Abbiamo deciso di occuparci di lui perché sto politico di
professione, attraverso la rete Twitter si è lamentato dei tagli che opererà il
governo del golpista Monti a danno dei politici, quindi anche di lui. Precisiamo
che l’espressione “golpista Monti” è
frutto della nostra opinione.
Attraverso il Twitter, dopo aver specificato che lui non ruba e non ha tesori all’estero, esterna che vive del suo misero stipendio e dopo i tagli, tra muto, rette ecc… non sa come fare.
Poveretto! Invitiamo gli oltre 3 milioni di pensionati
che vivono con una pensione inferiore a 500 euro ed i migliaia di ricercatori
universitari che vivono con meno di 800 euro al mese e tutti i precari a
mettersi una mano sulla coscienza ed una nel portafoglio e dare qualcosa a sto
povero disgraziato che non sa come sbarcare il lunario col suo misero
stipendio!
Ma
signor Assessore Cattaneo, si rende conto di quello che sta dicendo? E poi… “Perché ci tiene a specificare che non ruba e non ha tesori all’estero? Vuole forse
dirci che gli altri suoi colleghi lo fanno?
Che
consiglio si può dare ad un politico come Raffaele Cattaneo che si lamenta di
non sapere come fare? Di andarsi a cercare un altro lavoro! Di lasciare il
compito magari ad un giovane oggi disoccupato o precario, ad un giovane
laureato che magari oggi pulisce i cessi in qualche scuola pubblica, con
contratto a tempo determinato come personale ATA. Caro signor Cattaneo, sono certo che sarebbero migliaia, probabilmente
milioni, i giovani e meno giovani laureati italiani che accetterebbero di fare
il suo lavoro, accontentandosi non di uno stipendio dimezzato, ma di 1.500 euro
al mese!
A tutto ciò aggiunge che se fosse rimasto a fare il dirigente avrebbe
guadagnato di più. Nessuno lascia un lavoro migliore per uno peggiore. Se ha
rimpianti, perché non abbandona la politica senza tante storie?
Non credo che qualcuno gli abbia messo una pistola alla nuca e lo abbia obbligato a fare il politico! I politici sono abituati a prendere per il culo la gente e quindi anche questo Cattaneo vuole prenderci per il culo, vuole farci credere che lui ha lasciato il suo lavoro, che gli fruttava milioni, per fare il rappresentante di noi poveri mortali, accontentandosi di molto meno.
Come
democristiano, o ex democristiano, riteniamo che il signor Cattaneo abbia
diritto a priori ad un posto in paradiso, ma dopo la sua lodevole azione di
abbandonare il ricco lavoro di dirigente per dedicarsi a rappresentare noi
poveri mortali, accontentandosi di uno stipendio da fame di 120.000 dollari
all’anno si è sicuramente guadagnato un posto a lato di dio, magari proprio alla
sua destra, scavalcando San Pietro in persona.
Per
concludere, altre due esternazioni del signor Cattaneo: la prima riguardante la
democrazia e l’altra il problema
dell’equa remunerazione in funzione del compito che uno svolge in seno alla
società.
Per Cattaneo, sull’onda dell’emotività, oltre agli enti locali, forse stiamo distruggendo anche la democrazia. Forse voleva aggiungere cristiana, riferendosi al suo antico partito perché personalmente, come politologo, non vedo alcuna democrazia in Italia.
Quale sarebbe la democrazia, signor Cattaneo? L’Italia è
un paese democratico? Forse si riferisce alla democrazia dei banchieri,
all’Unione Europea dei banchieri?
Signor Cattaneo, lei è il rappresentate di un paese,
l’Italia, dove non esiste la democrazia. E non da oggi. L’Italia è il paese dove si va
avanti solo in base alla raccomandazione e se uno non ha santi o non accetta
questo sistema sono piselli senza zucchero da evacuare (un modo educato per
dire cazzi amari e chiedo scusa ai lettori per la volgarità). O forse lei,
signor democratico non ha seguito la polemica della ministra di Berlusconi che
per riusicre a superare l’esame per iscriversi all’albo degli avvocati è dovuta
andare in una regione italiana, dove si vocifera ci siano intrallazzi mafiosi?
Il
suo, il nostro paese, l’Italia è il paese dove si va avanti solo se si hanno i
santi in paradiso. Se sei figlio di commercialista fai
il commercialista, se sei figlio di farmacista fai il farmacista, se sei figlio
di poliziotto fai il poliziotto, se sei figlio di un morto di fame fai il morto
di fame e se sei una figlia di puttana, fai la puttana. Questa è la
democrazia in Italia. La democrazia che hanno voluto ed
imposto le classi dominanti che lei rappresenta. Ad esempio gli albi
professionali, per lei sono un esempio
di democrazia? Sa che in tutti gli altri paesi civili e democratici del
mondo gli albi professionali hanno la duplice funzione di tutelare i cittadini
da un lato, che quando si rivolgono ad un professionista iscritto ad un albo
hanno la certezza di rivolgersi ad una persona qualificata e dall’altro ha la
funzione di tutelare i propri iscritti, i professionisti, un sindacato di
categoria. Nella sua, nostra democratica Italia è questa la funzione degli
albi?
Non le sembra che sia il meccanismo perfetto, che le
classi dominanti di questo paese hanno trovato per contrastare l’approvazione della
costituzione repubblicana del 48, quella che lei ed il suo partito sta mettendo
sotto i piedi?
Nel 48, la Costituzione repubblicana, per esempio ha
previsto all’art. 34 che i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi avrebbero
potuto raggiungere gratuitamente i più alti gradi degli studi; quando negli
anni sessanta questa norma cominciava ad attuarsi, a concretarsi, con il pericolo per le classi
dominanti che anche i più umili e poveri avrebbero potuto svolgere qualsiasi
professione, spiazzandoli o finendo per inflazionarla (a suo modo di pensare)
con un elevato numero di professionisti, la reazione è stata appunto
l’introduzione degli albi professionali. Tutti, grazie alla Costituzione
repubblicana hanno la possibilità di studiare (o avevano visto che il suo partito sta eliminando questo diritto), ma poi per poter realmente approdare ad
una professione debbono iscriversi all’albo. Mentre nei paesi civili e
democratici, qualunque professionista provvisto del titolo (la laurea) ed
eventualmente di un periodo di pratica, si iscrive automaticamente all’albo,
nella democratica Italia del signor Cattaneo è necessario superare un esame,
dopo un periodo di pratica (18 mesi). Un meccanismo creato ad hoc per
escludere. Quanti giovani hanno tentato, per esempio, la strada del giornalismo
senza riuscire mai neppure a presentarsi all’esame per l’iscrizione all’albo? Quanti
hanno lavorato gratis, per anni, nelle redazioni dei giornali o di qualsiasi altro
media in attesa di ottenere un contratto fittizio, mai arrivato, necessario per
potersi iscrivere all’albo dei praticanti e quindi dopo 18 mesi poter fare
l’esame? Quanti nella democratica Italia del signor Cattaneo hanno lavorato
gratis negli studi di avvocati, di notai, nelle farmacie ecc… con la speranza
mai concretizzata di riuscire a poter partecipare al concorso per iscriversi all’albo? Questa è la
democrazia, di cui parla il signor Cattaneo, che rischiamo di perdere? Magari
perdessimo questa democrazia!
Quello
che si sta perdendo è la parvenza di democrazia, come si accennava sopra con il
colpo di stato istituzionale consumato a danno
del suo oligarca di partito, Berlusconi. Non mi venga a raccontare che
il passaggio da Berlusconi a Monti è avvenuto nel rispetto delle regole della
democrazia! Nella democrazia rappresentativa italiana, il Parlamento è l’unico
depositario del potere di concedere o togliere la fiducia al governo. Berlusconi aveva un’ampia maggioranza in Parlamento e mai sarebbe stato sfiduciato;
sono riusciti a farlo dimettere grazie all’attacco diretto al suo patrimonio
personale (le azioni delle sue imprese, ad esempio Mediaset, sono crollate del
30% circa nei giorni anteriori le sue dimissioni. Un caso?) E poi, se in Parlamento l’unica maggioranza esistente era quella che
sosteneva Berlusconi, non essendo possibile un’altra, l’unica cosa che avrebbe dovuto fare il presidente Napolitano era sciogliere le camere e indire nuove elezioni;
queste le regole della democrazia rappresentativa. Ma dato che il fine vero era
imporre un governo Monti, i parlamentari, di qualsiasi tendenza politica
fossero (con la farsa della opposizione del giustiziere Di Pietro e dei
leghisti) sono stati obbligati a votare Monti, col ricatto che se si fosse
andati alle urna non sarebbero stati ricandidati. E così tutti, o quasi, più
del 90% ha votato la fiducia a Monti. E quale sarebbe il compito di Monti? Ridurre
il debito pubblico? Sbagliato! Il compito di Monti è aumentarlo e ci sta
riuscendo benissimo. Invito a leggere i dati ufficiali del debito pubblico
italiano, nel sito della Banca d’Italia. Con l’avvento di Monti, il debito
pubblico sta aumentato non solo in valore assoluto ed in valore percentuale sul
PIL, ma soprattutto sta aumentando il debito a breve termine, quello a meno di
12 mesi.
Lei sa benissimo come funziona la società: lei appartiene
ad una classe, la classe media alta, che in periodi di bonanza gode, in periodi
di vacche magre deve cedere potere. E’ quello che le sta succedendo, egregio
Signor Cattaneo. Fino ad ora ha goduto, ora tocca anche a lei sgonfiarsi e
fare un po di sacrifici; lei è vittima di se stesso, del programma neoliberale
che lei ed il suo partito portano avanti. Ovviamente i pacchettazzi neoliberali non
possono essere digeriti come si digerisce una pillola con un bicchiere d’acqua;
se lei, membro della classe media alta protesta, che cosa può fare un povero
cristo che già stentava a sopravvivere con 500/1.000 euro al mese, immaginarsi
adesso con tutti gli aumenti per prodotti, servizi, imposte e tasse ed il
taglio alle entrate? Non può che protestare! Non le sembra? Come far digerire
il pacchettazzo ai tanti che cominciano a protestare? Signor Cattaneo, ha
capito dove stiamo andando? La sua sensazione che si stia perdendo la
democrazia è giusta, anche se quello che si sta perdendo in Italia è la parvenza
della democrazia, perché la democrazia non è mai esistita. In Italia, la dittatura si sta imponendo non per il furor di popolo, come
dice lei, ma per scelta delle classi dominanti. Forse le mie suoneranno come parole
antiche, ma questa è la realtà.
Infine
due parole sul problema dell’equa remunerazione funzionale al compito che uno
svolge in seno alla società. Si intende che a suo
giudizio, la funzione da lei svolta ha un compito importantissimo in seno alla
società e quindi va retribuita con migliaia e migliaia di euro al mese, ben oltre
i miseri 8.000 di adesso. E’ questo il suo pensiero, signor Cattaneo?
Qualcuno
in Twitter le ha chiesto se ritiene giusto uno stipendio di 1.000 euro per i
professori. Io le aggiungo: ma lei veramente crede di svolgere in seno alla
società una funzione più importante di un netturbino? Con tutta franchezza della sua funzione di assessore si può prescindere
benissimo (e di fatto il governo, che lei sostiene, sta tagliando comuni, province
e regioni, con le rispettive funzioni di assessore; quindi anche il Monti
ritiene che della sua funzione si può fare a meno). In una società, però
non si può fare a meno, per esempio dello spazzino! Immaginiamo per un solo
attimo una società senza spazzini, o netturbini, o operatori ecologici come si
chiamano oggi: la sua casa, la sua via, il suo quartiere, la sua città sarebbe
inondata di spazzatura, con conseguente diffusione di malattie e morte. Quella del netturbino, per fare un esempio, è una professione che andrebbe remunerata molto di più della sua!
Lei non ha nessun diritto di lamentarsi e soprattutto di mancare di rispetto alla stragrande maggioranza di italiani e di persone di questo mondo che vivono quando va bene, con un decimo di quello che prende lei. Sa che cosa avrebbe fatto Totò? Il vecchio caro Totò le avrebbe fatto un Piccasò. (veda il film “Totò a colori”, il primo film a colori nella storia della cinematografia italiana).
Lei non ha nessun diritto di lamentarsi e soprattutto di mancare di rispetto alla stragrande maggioranza di italiani e di persone di questo mondo che vivono quando va bene, con un decimo di quello che prende lei. Sa che cosa avrebbe fatto Totò? Il vecchio caro Totò le avrebbe fatto un Piccasò. (veda il film “Totò a colori”, il primo film a colori nella storia della cinematografia italiana).
Infine una esortazione a dimettersi ed andare a lavorare
sul serio. Vada a zappare la terra, a pulire i cessi delle scuole, o a fare lo
spazzino, così fa qualcosa di veramente utile in seno alla società, anche se
poi ne sarebbe remunerato con molto meno di quanto prende adesso. Hai voluto la
bicicletta, adesso pedala, ossia hai voluto il neoliberismo e adesso te lo
becchi nel di dietro pure tu!
A
proposito di dietrologia, lei sa cosa faranno coi soldi che taglieranno al suo
stipendio? Finanzieranno la depilazione dei peli del culo in Kiribati! Se non mi crede, legga l’articolo di Paolo Franceschetti: “I recentiprovvedimenti del governo Monti: i finanziamenti per incentivare la depilazionedei peli del culo in Kiribati".
Nota
* Sito web di Rafafele Cattaneo: http://www.raffaelecattaneo.it/; Twitter: @Cattaneo_R; Facebook: www.facebook.com/raffaelecattaneo
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