Attilio Folliero,
Caracas, 17/06/2009
Analizziamo
i fatti, partendo dal Venezuela. La più famosa e seguita trasmissione
televisiva del Venezuela è “Alò Presidente”, in onda dal vivo tutte le
domeniche su VTV e condotta dal Presidente del Venezuela in persona, Hugo
Chávez. Lo scorso 28 maggio, in occasione del decimo anniversario di questa
storica trasmissione, il conduttore e Presidente della Repubblica, Hugo Chávez,
annunciava che per festeggiare l’evento avrebbe intrapreso una vera e propria
maratona televisiva, che iniziava appunto il 28 maggio, giovedì e sarebbe
proseguita il venerdì, il sabato e quindi concludersi la sera di domenica 31
maggio.
Subito dopo il termine di questa
maratona televisiva, il presidente Chávez sarebbe dovuto partire per San Pedro
Sula, in Honduras, per partecipare alla riunione degli Stati Americani (OEA,
nella sigla in spagnolo e conosciuta in italiano con la sigla OSA) in programma
il 2 e 3 giugno.
Per la precisazione, diciamo che a questa riuinione ha assistito anche il
viceministro degli Esteri di Israele, Danny Ayalon (1) con il fine ufficiale di
stabilire trattative con vari stati dell'America Latina e cercare di
contrastare l'avanzata nella regione dell'Iran di Ahmadinejad, che continua a
stringere accordi commerciali e militari con vari paesi dell'area, come
Venezuela, Bolivia e Brasile. La sua presenza a questo vertice può essere,
dunque, solo pura casualità, ma è pur certo che Israele ed il suo servizio
segreto, il Mossad, sono tra i maggiori esperti in materia di terrorismo ed
antiterrorismo.
La
trasmissione “Alò Presidente”, programma di successo non solo in Venezuela (2) venne
improvvisamente sospesa dopo due giorni; il presidente venezuelano non volò in
Honduras, ossia non partecipò alla riunione della OEA e per tre giorni sparì
dalla circolazione. Cosa era successo? Qualche giorno dopo è lo stesso presidente
venezuelano a rivelare un complotto ai suoi danni, orchestrato dall’estrema
destra venezuelana di Alejandro Peña Esclusa, ben noto anche in Italia per gli
articoli di Gennaro Carotenuto (3), dall’ex militare Carlos Molina Tamayo, già
protagonista del golpe di aprile del 2002 e da Luis Posada Carriles,
cubano-venezuelano, condannato per reati connessi al terrorismo, tra i quali
l’abbattimento di un aereo cubano e numerosi attentati a Cuba, in uno dei quali
morì l’italiano Fabio Di Celmo (4). Chávez rivela che era stato scoperto un
attento per assassinare lui ed Evo Morales, presidente della Bolivia.
Evo Morales dalla Bolivia sarebbe
dovuto arrivare a Caracas per partecipare alla trasmisisone anniversario di Alo
Presidente, quindi da Caracas volare assieme a Chávez in Honduras, per
participare alla riunione della OEA. Chavez e Morales non volarono in Honduras,
perchè furono avvertiti del probabile attentato ai danni dell’aereo che li
avrebbe condotti da Caracas in Honduras. L’aereo presidenziale venezuelano è un
Airbus A319CJ, acquistato dallo Stato venezuelano nel 2002. In realtà è da
oltre due mesi che Chávez ha smesso di utilizzarlo, adducendo motivi di
revisione. L'attentato previsto contro Chávez si sarebbe concretizzato con
l'abbettimento dell'aereo e lo stesso Chávez lascia intendere in che modo
sarebbe stato abbattuto.
Dopo
l’incidente all’Airbus dell’Air France, inabissatosi il primo giugno
nell’Atlantico, lo stesso Chávez ha rivelato che qualche tempo fa – senza
specificare esattamente la data - mentre viaggiava col suo Airbus si era
trovato in una situazione di grandissimo pericolo, un pericolo così grave che
alcuni suoi ministri marxisti e atei si sono messi a pregare il signore! Solo
la bravura del pilota è riuscito a salvare l’aereo e la vita dei suoi
occupanti. Chavez lascia intendere che c'era stato già in passato un
tentatavivo per eliminarlo, attraverso un attentato all'aereo su cui viaggiva,
un attentato che sarebbe passato per semplice incidente.
Restiamo
in Venezuela. Il 3 maggio scorso, ai confini con la Colombia, c’è stato uno
strano incidente aereo che ha coinvolto un elicottero militare ed ha provocato
la morte dei 18 passeggeri, 17 militari ed un civile. Tra le cause
dell'incidente - secondo le fonti militari - non si esclude una possibile
interferenza a distnza che avrebbe provocato la caduta dell'elicottero (5).
E’ possibile
provocare un incidente aereo con delle interferenze a distanza?
La risposta sembra
essere affermativa e la fornisce lo stesso Hugo Chávez, il quale sempre dopo
l’incidente all’Airbus dell’Air France, ha parlao dell’incidente aereo in cui
ha trovato la morte il presidente del Mozambico, Samora Moisés Machel il 19 di ottobre del 1986.
Luigino Bracci, responsabile del
sito web de la Radio Yvke, riporta
le esatte parole pronunciate da Hugo Chávez appunto in merito alla morte del
presidente del Mozambico: “Sapete come la CIA lo ha ucciso? Da una base
terrestre intercettarono il sistema elettronico di controllo dell’aereo dove
viaggiava il presidente (del Mozambico). In questo modo fecero credere al
pilota che l'aereo andava nella direzione giusta, invece lo portarono a
schiantarsi contro una montagna. La CIA!" (6).
Un
articolo di Oscar L. Aranda Durañona (7),
pubblicato dal sito argentino “Urgente 24" lancia la sconcertante ipotesi che l’aereo
francese possa essere stato oggetto di un attentato, appunto attrverso la
manomissione a distanza dei dati di bordo. L’autore di questa ipotesi è un
esperto militare dell’aviazione argentina, già veterano della guerra delle
Malvine, attualmente responsabile di un Centro Studi della Forza Aerea
Argentina (8).
Screenshot della pagina di Urgente 24 che riporta l'articolo di Oscar L. Aranda Durañona
L’autore
spiega che attraverso il sistema satellitare GPS è possibile “entrare” nel computer di bordo dell’aereo ed
alterare i dati, facendo, però credere al pilota che è tutto in ordine; si
spiegherebbe cosi il fatto che mentre i sensori esterni dell’aereo, avvertendo
le variazioni che si stavano producendo sull’aereo, lanciavano ripetuti segnali
a terra, in Francia, mentre queste stesse anomalie non erano avvertite dal
pilota; si suppone questo perchè il pilota non ha comunicato nessuna allerta,
nessun messaggio di aiuto. Ciò fa dunque, pensare che il pilota non si sia reso
conto di quanto stesse accadendo; ossia le strumentazioni di bordo, manomesse,
davano al pilota segnali che tutto era in ordine, di conseguenza non aveva
motivo per inviare segnalazioni di gusto e richieste di aiuto a terra.
L’autore,
sempre in questo articolo ricorda quanto avvenuto l’11 settembre 2001. Dopo che il primo aereo si schianta contro il
World Trade Center, la Francia ordina a tutti gli aerei in volo (l’autore non
specifica, ma immaginiamo che l'ordine sia stato rivolto a tutti gli aerei in
volo sul territorio francese e a tutti gli aerei di nazionalità francese
ovuqnue si trovassero) di rientrae a terra; tutti i voli furono sospesi fino a
nuovo ordine. Inoltre, furono avvisati tutti i piloti della necesità di
sganciare i sistemi di volo automatico e soprattutto spegnere il stema satellitare
GPS. La Francia fu il primo paese al mondo a dare un ordine del genere e subito
dopo che il primo aereo si schianta contro il World Trade Center.
Solo
qualche ora dopo, dagli USA si diffuse a livello mondiale la notizia che il
cuore del GPS (localizzato nel pentagono) sarebbe stato disattivato per ragioni
di sicurezza e di fatto rimase disattivato per 36 ore.
Dunque
sembra possibile che attraverso la porta del GPS, un esperto di informatica
potrebbe entrare nel sistema di un aereo, manomettere i dati, facendo credere
al pilota che è tutto in ordine, quindi farlo cadere o inabissare, come nel
caso dell’Airbus francese.
I
francesi, nel 2001, in pochi minuti capirono esattamente quello che era suceso
l’11 settembre e di conseguenza misero le proprie conoscenze al servizio della
sicurezza nazionale del proprio paese e dell’Europa. I francesi avevano capito
che “qualcuno” attravreso la porta aperta del GPS era riuscito ad entrare nel
sistema di controllo dell’aereo, quindi manomettere i dati, riprogrammare la
rotta, facendo schiantare l’aereo contro il grattacielo delle torri genelle. Questo è veramente successo l’11 settembre?
Se
l'11 settembre le cose sono andate veramente in questo modo, allora potrebbe
essere accaduto lo stesso anche all'Airbus francese e ad altri incidenti
misteriosi, come quelli denunciati da Hugo Chávez. La Francia e l’Airbus, che
fino ad oggi era considerato l'aereo più sicuro, sono i principali interessati
a fare chiarezza, tant’è che nel tentativo di recuperare la scatola nera, che potrebbe
risolvere il mistero, hanno inviato sul posto dell’incidente il loro
sottomarino nucleare, quanto di più avanzato tecnológicamente ci sia al mondo,
per scandagliare fondali così profondi.
Incidenti aerei in
cui sono coinvolti gli Airbus
La
caduta di questo aereo, ovviamente potrebbe lasciare il segno e profondamente,
soprattutto in questo periodo di profonda crisi economica; infatti, il
diffondersi di notizie circa la poco affidabilità di un aereo farebbe diminuire
o crollare gli ordinatvi. Quale compagnia aerea ordinerebbe, comprerebbe un
aereo non considerato del tutto sicuro? Crediamo nessuna. Crollerebbero gli
ordini. La Francia ed il consoirzio europeo che costruisce l’Airbus è quindi il
più diretto inetressato a fare chiarezza sull’incidente.
L’incidente
che ha coinvolto questo Airbus non è l’unico. Infatti, all'improvviso l'Airbus,
considerato tra gli aerei più sicuri al mondo, ha cominciato ad avere problemi
e sono già vari gli incidenti che hanno visto coinvolto un Airbus.
Ricordiamo
alcuni di questi incidenti aerei dell'ultimo anno, in cui era coinvolto un
Airbus:
- 07/10/2008 - Un
Airbus A330-300 della Qantas, in volo da Singapore a Perth con 313 persone
a bordo, aveva avuto un improvviso calo di altitudine di 2000 metri,
mentre si trovava 11.500 metri. La discesa improvvisa aveva scagliato
verso il soffitto i passeggeri che non indossavano la cintura causando
decine di feriti.
- 15/01/2009 - Un
Airbus A320 dlla US Airways partito da New York e diretto a Charlotte,
North Carolina è costretto ad un ammaraggio nel fiume Hudson fra Manhattan
e New Jersey. Solo la bravura del pilota ha evitato il peggio;
- 10/06/2009 - Un
Airbus A330-200 della Jetstar partito da Osaka Kansai (Giappone) e diretto
a Bilinga Gold Coast (Australia) con 190 passeggeri e 13 membri
d’equipaggio è costretto ad un atterraggio di emergenza nell'isola di
Guam, nel pacifico.
- 10/06/2009 -
Atterraggio di emergenza per un Airbus A320 con 180 passeggeri norvegesi a
bordo, sull'isola spagnola di Gran Canaria a causa di un incendio che si è
sviluppato in uno dei reattori, poco dopo il decollo.
Alcuni
incidenti aerei hanno origine in problemi tecnici, altri in errorre umano,
altri sono dovuti all'azione esterna, un attentato tipo bomba a bordo o
bombardamento dall'esterno con un missile. Per l'incidente del primo giugno, al
momento non ci sono spiegazioni certe. Sembra da escludersi un attentato
“classico”, in quanto chiunque fosse stato l'autore, qualunque fosse stato il
motivo, magari politico, lo avrebbe rivendicato. Altrimenti perchè fare un
attentato del genere? Inoltre, le prime autopsie sui corpi recuperati sembrano
escludere un attentato tipo bomba a bordo, o missile dall’esterno, o cose del
genere.
Se
la causa di questo incidente non fosse dovuta a cedimento strutturale, o errore
umano potremmo veramente trovarci di fronte ad un attentato del tipo avanzato
nell'ipotesi da Oscar L. Aranda Durañona,
ossia di quelli descritti da Hugo Chávez: un incidente provocato dall'esterno
mediante interferenze. Un attentato del genere non si rivendica e non si
rivendica perchè chi lo compie non vuole affatto che appaia come un attentato,
ma vuole che appaia come un incidente.
Ovviamente noi non
possiamo arrivare a nessuna conclusione, ma se ci trovassimo veramente di fronte
ad un attentato del genere, un incidente provocato mediante interferenze
dall'esterno, un attentato che non appare come tale, possiamo porci delle
domande: chi potrebbe esserci dietro un simile attentato? C'è qualcuno interessato
al fatto che gli aerei prodotti dalla Airbus abbiano degli incidente? C’è qualcuno
che trae un vantaggio economico dagli incidenti che occorrono agli Airbus?
Pensiamo siano domande legittime.
Attilio
Folliero, Caracas 17/06/2009
Note
(1)
Della
partecipazione del viceministro israeliano alla riunione della OEA (OSA) di San
Pedro Sula ne da notizia Aporrea, Url: http://www.aporrea.org/tiburon/n135437.html;
(2)
Alò
Presidente è un programnma di successo in tutta l’America Latina, grazie ad
Internet, alle Tv locali dei vari paesi che la ritrasmettono ed a Telesur (Url:
http://www.telesurtv.net/); inoltre, la
trasmissione è trasmessa anche in Medio Oriente (Aljazira) ed ha un successo
anche nell’Europa centrale;
(3)
Gennaro
Carotenuto, articoli su Alejandro Peña Esclusa, Url: http://www.gennarocarotenuto.it/1009-alejandro-pena-esclusa-josep-pique-el-cardenal-martino-piezas-de-los-neocons-para-el-pos-chavez/;
(4)
Un
atto del Parlamento italiano appoggia la richiesta di estradizione del
terrorista Luis Posada Carriles, responsabile dell'attentato in cui morì il
cittadino italiano Fabio di Celmo. Vedasi nostro articolo;
(5)
Vedasi
Ernesto Villegas Poljak, 03/06/09, ¿Luz verde para tumbar un avión?, url: http://www.aporrea.org/actualidad/a79115.html;
(6)
Luigino
Bracci, 02/06/2009, Grupos relacionados con Posada Carriles intentarían
derribar avión con Chávez y Evo, Url: http://www.radiomundial.com.ve/yvke/noticia.php?25691;
(7)
Oscar
L. Aranda Durañona, 05/06/2009, La desaparición del vuelo de Air France sobre
el Atlántico no es una noticia más, Url: www.urgente24.com/index.php?id=ver&tx_ttnews[tt_news]=123815&cHash=c8adbbccdf, (Attualmente in Internet Archive, Url: http://web.archive.org/web/20090609051507/http://www.urgente24.com/index.php?id=ver&tx_ttnews%5Btt_news%5D=123815&cHash=c8adbbccdf);
(8)
L’indagine
su chi sia Oscar L. Aranda Durañona, autore dell’articolo pubblicato da
“Urgente 24” è svolta da Ernesto Villegas, 03/06/09, ¿Luz verde para tumbar un
avión?, url: http://www.aporrea.org/actualidad/a79115.html;
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