Il mercato numismatico: il valore delle banconote da collezione
Soluzione al gioco "Due banconote venezuelane da 20 bolivares"
Soluzione al gioco "Due banconote venezuelane da 20 bolivares"
Sebbene i 20 bs depositati in banca siano diventati 31,23 bs, posso comprare più prodotti con la banconota conservata sotto il materazzo o nel cassetto.
Perché? Prima di proseguire con la soluzione, rifletti ancora un po!
Soluzione
Per i 20 bs depositati in banca, dopo 43 mesi mi sono stati rimborsati 31,23 bs; mentre la banconota conservata sotto il materazzo (o in cassaforte, o dentro un cassetto) apparentemente continua a valere 20 bs. In realtà le banconote, oltre al valore nominale riportato sulla stessa (in questo caso 20 bs) acquistano un valore numismatico. Le banconote hanno una vita media di circa 18 mesi, dopo di che vengono sostituite; le vecchie banconote, in buono stato di conservazione acquistano un valore numismatico, agganciato oltre che allo stato di conservazione anche all'inflazione.
Pertanto, anche una banconota comune e corrente, però ben conservata, dopo pochi anni (43 mesi secondo l'esempio) acquista un valore numismatico perché scarseggia, diventa difficile da trovare; se si trova in circolazione è consumata. Il valore numismatico è generalmente superiore al tasso di interesse pagato dalle banche, in quanto è agganciato all'inflazione.
L'interesse pagato dalle banche, in qualsiasi paese del mondo, è sempre inferiore all'inflazione; in Venezuela con una inflazione del 20%/25% annuo ed un tasso di interesse attivo del 12,50%, dopo 43 mesi la banconota da 20 bs depositata in banca vale 31,23 bs, mentre quella conservata in cassaforte, e si suppone in ottime condizioni, nel mercato numismatico è venduta a 42 bs, ossia ad un tasso di inflazione annuo del 20% o di poco superiore.
Se invece di una banconota comune e corrente, abbiamo la fortuna di avere tra le mani una banconota "rara" (come le serie sostitutive; durante il processo di stampa alcune banconote sono stampate male, per cui vengono distrutte e sostituite da altre banconote con un numero di serie differente) o "relativamente rara", quando la conserviamo, dopo un certo tempo acquista un valore ancora più alto.
Nell'esempio concreto la banconota da 20 bs, con data 3/9/2009 e serie N è stata stampata in 90 milioni di pezzi; tutte le banconote da 20 bs stampate con data 3/9/2009 ammontano a 361 milioni di pezzi (Serie K 33 milioni, Serie L, M, N cadauna 90 milioni; Serie P 58 milioni), per conseguenza quelle con la serie K sono più rare e col passare del tempo acquistano un valore maggiore.
Durante il processo di stampa delle banconote una piccola parte (lo 0,5% circa) esce male e quindi è distrutta e sostituita con altre banconote che, nel caso delle 20 bolivares del 3/9/2009, hanno la serie Z (1.509.750 pezzi immessi in circolazione, ossia lo 0,42% di tutte le banconote stampate con data 3/9/2009).
Si comprende facilmente che la serie sostitutiva in qualsiasi paese del mondo è sempre più rara rispetto alla serie normale e quindi col passare del tempo acquista un valore superiore.
E' sufficiente dare uno sguardo agli annunci in mercadolibre.com.ve
La banconota da 20 bolivares del 3/2/2011, Serie U, stampata in pochi milioni di pezzi ha già oggi prezzi più alti, che si aggirano intorno ai 45 bs e destinati a crescere in futuro.
Il discorso vale per qualsiasi banconota, da 100, come da 2 bs. Per esempio la banconota da 2 bs, con data 24/5/2007 e serie Z, ha un valore di mercato di circa 36 bolivares.
In conclusione ha più valore una banconota conservata sotto il materazzo, che una depositata in banca e quindi si possono comprare più cose con una banconota conservata sotto il materazzo che con una depositata in banca, ovviamente prima bisogna vederla nel mercato numismatico.
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