Fonte: Cambiailmondo, 29/05/2016
Il 29 ottobre 2015 si è avuta la formale costituzione del Comitato per il No nel referendum sulle modifiche della Costituzione di cui è stato nominato presidente il prof. Alessandro Pace (presidente onorario il prof. Gustavo Zagrebelky) in vista del referendum che abbiamo chiesto con forza, ex art. 138 Cost., dopo l’approvazione parlamentare della controriforma Boschi/Renzi di metà aprile.
Il 14 dicembre è stato formalmente costituito il Comitato per il Si nei due referendum abrogativi relativi alla L. 6 maggio 2015 n. 52, è stato nominato Presidente il prof. Massimo Villone (Presidente onorario il prof. Stefano Rodotà).
Il nostro obbiettivo è quello di raccogliere le firme per indire referendum contro due espetti particolarmente negativi della nuova Legge elettorale (Italicum) e per contrastare le modifiche alla Costituzione. Infatti il combinato disposto di Italicum e nuova Costituzione, approvati dopo una fortissima pressione del Governo, evidenzia un disegno, mai compiutamente espresso e trasparente, di trasformazione silenziosa da una Repubblica parlamentare verso, “un premierato assoluto senza contrappesi e senza paragoni nelle democrazie occidentali”.
Per questo chiamiamo tutti i Cittadini, anche quelli residenti all’estero, oggi a firmare per i referendum e poi a votare per difendere la Costituzione e il diritto dei cittadini a decidere ed a scegliersi la propria rappresentanza.
Noi quindi chiediamo una ampia partecipazione e, per favorire quella dei cittadini residenti all’estero, abbiamo chiesto un confronto con il MAE al fine di superare quelle disfunzioni e difficoltà, che come ben sapete, hanno caratterizzato le precedenti esperienze.
Inefficienze, resistenze burocratiche e forte discrezionalità hanno spesso segnato sia la raccolta di firme referendaria che le operazioni di partecipazione al voto.
Il nostro obbiettivo era quello di ottenere un indirizzo omogeneo da parte del Ministero al fine di rendere, come ci veniva segnalato da diverse comunità estere, meno discrezionali e più certe le procedure per la raccolta delle firme per i Referendum istituzionali (Abrogazione dei due aspetti più controversi dell’Italicum e per contrastare con un No le modifiche alla Costituzione).
Il confronto, in un clima che potremmo definire di cortese attenzione ma di burocratico formalismo, ha prodotto risultati deludenti poiché le disponibilità sono sempre state subordinate alle scelte dei singoli Consolati ed alle disponibilità organizzative ed economiche. Quindi si procederà come prima, con l’aggravante che sono stati cancellati diversi consolati e ridotti gli stanziamenti per il loro funzionamento.
Dovremo contare, dunque, sulle sole nostre forze e dobbiamo fare di tutto per ottenere il massimo risultato possibile. Per questo chiediamo la vostra partecipazione ed il vostro prezioso contributo.
Mauro Beschi (CDC)
Perchè SOTTOSCRIVERE IL REFERENDUM e VOTARE NO: Scarica il documento in pdf
Queste sono Città dove esistono Comitati locali e nelle quali è previsto il deposito dei moduli per la raccolta di firme.
Amburgo
Stefano Musolino
Tel. 017676410249
Amsterdam
Gloria Terribili
Berna
Maurizio Manca
Bruxelles
Filippo Giuffrida
Tel. 0032475737830
Ginevra
Maurizio Manca
Tel. 004179800 4410
Londra (1)
Monica Medda – comitatoperilno.uk@mail.com
Andrea Pisauro – andrea.pisauro@gmail.com
Dimitri Scarlato – dimitriscarlato@yahoo.co.uk
Lugano
Matteo Salani
Monaco di Baviera
Nadia Sotiriou
Tel. 004915771965735
Parigi
Bianca Maria Daniele
Tel. 0033758393707
(1) E’ prevista una raccolta, grazie all’azione di Londra, anche ad Edimburgo.
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