Ieri, si sono svolte le elezioni regionali in Venezuela: si eleggevano i governatori dei 23 stati (regioni) che conformano la Repubblica Bolivariana del Venezuela ed i rispettivi Parlamenti statali (regionali). La città di Caracas era l'unica in cui non si votava, dato che amministrativamente non è uno stato, ma un Distretto Capitale, il cui Capo del Governo è nominato dal Presidente della Repubblica, come stabilisce la Costituzione. A Caracas e nella Grande Caracas (Distretto metropoliano) si elegge rispettivamente il sindaco ed il sindaco metropolitano, le cui elezioni si svolgeranno nella prossima primavera.
I candidati del Partito Socialista (PSUV) del Presidente Hugo Chavez hanno vinto in 20 dei 23 stati; gli unici stati in cui ha vinto l'opposizone sono: Miranda, Lara e Amazonas;
in particolare nello stato Miranda è stato rieletto governatore Henrique Capriles Radoski, già candidato alle elezioni presidenziali dello scorso 7 di ottobre; qua il candidato di Chavez, Elías Jaua Milano, fino ad ottobre Vicepresidente della Repubblica, non è riuscito nell'intento di sottrarre la presidenza dello stato al principale rappresentante dell'opposzione. Anche nello Stato Lara, il candidato di Chavez non è riuscito a spodestare Henry Falcon, che nelle passate elezioni regionali era stato eletto nelle file del Partito Socialista e poi era passato con l'opposizone; il terzo ed ultimo stato in cui ha vinto l'opposizone è Amazonas, dove per la quarta volta è stato eletto governatore Liborio Guarulla, che in passato era appoggiato da una coalizione che si rifaceva a Chavez ed oggi è stato eletto da partiti che si oppongono al Presidente.
La vittoria dei partiti che appoggiano Chavez è ancora più evidente nelle elezioni dei consiglieri regionali, dove potrebbero aver ottenuto la maggioranza assoluta in tutti gli stati. I risultati non sono ancora definitivi, ma lo sono nello stato Miranda dove per l'elezione del governatore ha vinto il candidato dell'opposizone, però nel Parlamento regionale la maggioranza assoluta è andata ai partiti schierati con Chavez.
La colazione del presidente Chavez è riuscita a vincere anche nello Stato Zulia, che fino ad ora era stato feudo personale ed inespugnabile di quel Manuel Rosales, avversario di Chavez nelle elezioni presidenziali del 2006, poi scappato all'estero quando è stato incriminato per numerosi reati di corruzione, furto ed appropriazione di beni pubblici. Come eredi politici aveva lasciato il suo segretario, Pablo Perez, eletto governatore nel 2008 e la moglie Evelin de Rosales, eletta sindaco di Maracaibo, la capitale dello stato. Lo stato Zulia è un importante stato petrolifero.
L'opposione ha perso anche lo stato Tachira e Carabobo. Anche Carabobo, la cui capitale è Valencia, la capitale economica del Venezuela, sembrava feudo personale e insepugnabile della famiglia Salas Feo, attuale governatore, figlio di quel Salas che contese la presidenza a Chavez nella elezione presidenziale del 1998. Qui è possibile che la vittoria del chavismo sia stata ottenuta anche grazie alla comunità italiana, fino ad ora schierata con l'opposizone. Alcuni dei più importanti sindaci della regione sono imprenditori di origine italiana e fino ad ora si erano schierati con l'opposizione e la famiglia Salas; dopo le importanti vittorie nelle precedenti elezioni cittadine gli imprenditori italiani reclamavano un maggiore spazio; si era anche ventilata l'ipotesi, poi rientrata, che un "italiano" potesse candidarsi a governatore. Il malcontento della "comunità italiana" potrebbe aver inciso in qualche modo e magari nelle urna gli italiani hanno finito per dare il voto al candidato di Chavez. Bisogna ancora aggiungere che il capo di campagna del candidato chavista nella regione era Rafael Lacava, anche lui di origine italiana, attuale sindaco di Puerto Cabello e già Ambasciatore del Venezuela in Italia. E probabile Lacava abbia influito sulla comunità italiana, che si è finalmente decisa a schierarsi con il candidatod i Chavez.
Chiuse anche queste elezioni, il popolo del Venezuela appare sempre più schierato con Chavez e con il suo progetto socialista. Di seguito i risultati, stato per stato.
Estado Amazonas
MUD: Liborio Guarulla 65.66%
PSUV: Nicia Maldonado 37.87%
Estado Anzoátegui
Psuv: Aristóbulo Istúriz 56.08%
MUD: Antonio Barreto Sira 43.23%
Estado Apure
Psuv: Ramón Carrizález 62.38%
MUD: Luis Lippa 23.38%
Estado Aragua
Psuv: Tareck El Aissami 55.09%
MUD: Richard Mardo 44.64%
Estado Barinas
Psuv: Adán Chávez 56.86%
MUD: Julio César Reyes 43.10%
Estado Bolivar
Psuv: Francisco Rangel Gomez 45.41%
MUD: Andres Velasquez 44.64%
Estado Carabobo
Psuv: Francisco Ameliach 55.24%
MUD: Henrique Salas Feo 44.10%
Estado Cojedes
Psuv: Érika Farías 62.32%
MUD: Alberto Galindez 37.13%
Estado Delta Amacuro
Psuv: Lizeta Hernández 75.31%
MUD: Arévalo Salazar 22.18%
Estado Falcón
Psuv: Stella Lugo de Montilla 50.31%
MUD: Gregorio Graterol 36.77%
Estado Guárico
Psuv: Ramón Rodríguez Chacín 73.37%
MUD: José Manuel González 26.57%
Estado Lara
MUD: Henri Falcón 56.23%
Psuv: Luis Reyes Reyes 43.50%
Estado Mérida
Psuv: Alexis Ramírez 49.30%
MUD: Lester Rodríguez 39.36%
Estado Miranda
MUD: Henrique Capriles Radonski 52.02%
Psuv: Elías Jaua Milano 47.62%
Estado Monagas
Psuv: Yelitze Santaella 54.55%
MUD: Soraya Hernández 42.18%
Estado Nueva Esparta
Psuv: Carlos Mata Figueroa 52.06%
MUD: Morel Rodríguez 45.71%
Estado Portuguesa
Psuv: Wilmar Castro Soteldo 53.76%
PCV: Oswaldo Zerpa 24.88%
MUD: Iván Colmenares 20.90%
MUD: Iván Colmenares 20.90%
Estado Sucre
Psuv: Luis Acuña 58.33%
MUD: Hernán Núñez 36.90%
Estado Táchira
Psuv: José Vielma Mora 53.48%
MUD: César Pérez Vivas 46.00%
Estado Trujillo
Psuv: Rangel Silva 81.73%
MUD: José Hernández 17.82%
Estado Vargas
Psuv: Jorge Luis García 73.07%
MUD: José Manuel Olivares 25.53%
Estado Yaracuy
Psuv: Julio León Heredia 60.81%
MUD: Biagio Pilieri 38.40%
Estado Zulia
Psuv: Francisco Arias Cárdenas 52.13%
MUD: Pablo Pérez 47.77%
Nota: in azzurro i 3 stati vinti dai partiti di opposizone (MUD) ed in rosso i 20 stati vinti dal Partito Socialista di Hugo Chavez (PSUV). In Portuguesa è arrivato secondo, un altro candidato di sinistra, il candidato della coalizione del partito Comunista, Tupamaro e CRV; ciò spiega perchè in Portuguesa il candidato di Chavez ha vinto solamente col 53%, quando in passato vinceva con circa l'80%.
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