Attilio Folliero e Marinella Correggia, 26/03/2017 - Aggiornato 28/03/2017
Il 26 marzo del 2015 iniziavano i bombardamenti dell'Arabia saudita sullo Yemen. Oggi, per ricordare i due anni di bombe sullo Yemen, in numerose città del mondo si sono svolti presidi e manifestazioni. Nella città di Sanaa ha partecipato una folla oceanica. C'è da dire che malgrado le notizie tremende che arrivano ogni giorno dallo Yemen le coscienze non si smuovono.
Tra l'altro l'Arabia Saudita ha fieramente dichiarato di aver sganciato sullo Yemen ben 90.000 bombe, che hanno provocato oltre 10.000 morti e un enorme numero di feriti.
E mentre i governi occidentali continuano a rifornire di armi i Saud, il popolo dello Yemen muore di fame e di stenti anche a causa del blocco navale attuato dai sauditi e suoi alleati, blocco che ovviamente ostacola l'arrivo nel paese di aiuti alimentari; un milione di yemeniti stanno soffrendo di fame e ben 60.000 bambini sotto i cinque anni sono morti di fame, di stenti o per malattie facilmente curabili senza questo blocco, senza questa guerra.
E mentre i governi occidentali continuano a rifornire di armi i Saud, il popolo dello Yemen muore di fame e di stenti anche a causa del blocco navale attuato dai sauditi e suoi alleati, blocco che ovviamente ostacola l'arrivo nel paese di aiuti alimentari; un milione di yemeniti stanno soffrendo di fame e ben 60.000 bambini sotto i cinque anni sono morti di fame, di stenti o per malattie facilmente curabili senza questo blocco, senza questa guerra.
In Italia, la Rete No War per ricordare questi due anni di bombardamenti ha organizzato un presidio a Piazza San Pietro, ossia si è recata "dove c'era gente".
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Bravi Folliero e Marinella !
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