miércoles, 8 de febrero de 2017

"EL COMANDANTE": Basso gradimento per la "telenovela" diffamatoria della SONY (Selvas)

Fonte: Selvas, 05/02/2017

16mo posto tra i programmi più visti - 4,6% di rating e 16% di share

Non succede tutti i giorni che la sceneggiatura di una serie televisiva sia opera di un ex ministro dell'economia, e neppure che per il ruolo di un ex presidente di una nazione ricorrano ai servigi di un attore mediocre, conosciuto per aver prestato la sua faccia per il "re della cocaina": il "mitico" narcomafioso Pablo Escobar Gaviria.

E' successo con "El comandante", l'ultima serie della Sony Pictures dedicata al leader bolivariano Hugo Chávez. La finalità non trasparente o diffamatoria sembra fuori discussione: però hanno fatto un buco nell'acqua. Presentata in anteprima dalla rete colombiana RCN ha riscosso uno scheletrico 4,6% di rating e 16% di share. In altre parole: si è classificato al 16mo posto della graduatoria dei programmi trasmessi lunedì scorso.

L'operazione di demolizione della figura storica di Chávez -in 60 episodi- non è alla portata di Moisés Naim. Per fortuna, non si ripeteranno le stesse conseguenze tragiche: 3000 vittime del Caracazo provocate dall'imposizione del FMI, applicate alla lettera dall'ex ministro. "Trent'anni dopo sembra che Naím cerca di farsi perdonare -dice lo scrittore Luis Brito García- però non è la stessa cosa fotocopiare i diktat del Fondo Monetario Internazionale che scrivere una drammatizzazione su qualcuno che non si conosce o che disprezza".

La Sony sembra avviata a un fiasco, nonostante una campagna pubblicitaria debordante, arrivata fino alle pagine del The Guardian. La rete colombiana RCN ne esce quasi umiliata: "El comandante" si classifica 15 posizioni dietro "Sin tetas sí hay paradiso" (sic). Una cosa sono le telenovelas strappalacrime destinate all'esportazione, altro è prestarsi ad operazioni aventi una chiara matrice politica.
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