Pars Today Italian, 09/06/2016 - Illustrazione di Enzo Apicella
ROMA (Pars Today Italian) - Con 237 sì, 5 no e 102 astenuti è stato approvato definitivamente alla Camera, in terza lettura, il ddl sul negazionismo che configura un nuovo reato.
Con l'introduzione del comma 3 bis all'art. 3 della legge 13 ottobre 1975 n. 654 (e successive modifiche) si dispone l'applicazione della pena "da due a sei anni se la propaganda, ovvero l'istigazione e l'incitamento commessi in modo che derivi concreto pericolo di diffusione, si fondano in tutto o in parte sulla negazione della Shoah, o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello Statuto della Corte penale internazionale". In sostanza, il negazionismo diventerà un'aggravante, aggiunta alla legge Mancino, rispetto ai reati di discriminazione razziale e di stampo xenofobo.
"Oggi, nell'aula della Camera, si è compiuto l'ultimo atto di uno straordinario impegno civico e culturale che ha visto protagoniste le massime istituzioni del nostro Paese" ha sostenuto il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna.
E' degno di nota che leggi simili sono state approvate negli ultimi anni in diversi paesi occidentali.
Negli stessi paesi, pero', non e' reato offendere palesemente religioni, fedi, profeti o Dio stesso.
Non a caso, alcuni osservatori, ritengono che "la Shoah", sia rimasta l'unica "religione" (in quanto cosa sacra) in Occidente.
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