domingo, 8 de enero de 2017

La dissonanza cognitiva e la diffusione della disinformazione in Internet. Il caso della terra piatta

Attilio Folliero, Caracas 08/01/2017

Vedasi anche:
La dimostrazione scientifica della curvatura della Terra
- Il Progetto MKULTRA

La dissonanza cognitiva è una tecnica psicologica utilizzata dalle élite, dalla classe dominante che consiste nel far dubitare di tutto. In questo modo una persona non è sicura di niente e non sa più distinguere la realtà dalla falsità, chi informa da chi disinforma, dato che dubita di tutto e di tutti; in sostanza una persona che dubita di tutto cessa di essere un potenziale pericolo per il sistema imposto dalla classe dominante; tra l’altro non appoggerà chi informa contro il sistema.

Nel corso della millenaria storia umana, la classe dominante si è mantenuta al potere non solo con la forza ma anche con la creazione e diffusione di ideologie, paure, superstizioni, religioni e credenze tendenti a soggiogare le classi subalterne. A tal fine, si serve di tutti gli strumenti a disposizione e che si sono perfezionati nel corso dei secoli: storia, scuola, professori, sacerdoti ed ogni mezzo di comunicazione, dalla antica comunicazione orale alla comunicazione scritta, per arrivare alla stampa, ai giornali, al cinema, alla radio, alla televisione, ad Internet. Tutti strumenti utilissimi all’umanità ma che la classe al potere usa per veicolare la propria ideologia dominante.

Dall’altro lato, uomini coscienti cercano di informare e diffondere la realtà senza il velo con cui la avvolge la classe dominate; cercano di smascherare ideologie dominanti ed errate e far luce su fatti ed eventi che favoriscono la classe che detiene il potere.

La classe dominante non potendo sempre zittire con la forza (con le sparizioni forzose, ammazzando ed incarcerando) i propri avversari e le persone coscienti che cercano di informare, far vedere la realtà, diffondere la verità, smascherare eventi e fatti finalizzati a produrre conseguenze favorevoli a certe classi, ha introdotto, a partire dagli anni cinquanta, ma perfezionata e diffusa soprattutto nell’era di Internet, questa nuova tecnica, consistente nel diffondere ogni sorta di informazione falsa al fine di insinuare il dubbio verso tutti coloro che diffondono informazioni.

Le élite si servono di infiltrati, di disinformatori d’ufficio, di una larga schiera di “cercatori” della verità, di opinionisti pronti a screditare e confutare con falsità chi cerca di informare seriamente. Ad esempio, per screditare quanti fanno un serio lavoro di ricerca ed informazione verace vengono qualificati como complottisti, ossia persone che vedono un complotto ovunque. Tale termine ormai è talmente diffuso ed abusato che in pratica chiunque cerca di informare al di fuori dei canali ufficiali (i media “mainstream”, in mano alla classe dominante) è additato di complottista.

Oggi, Internet ha indubbiamente assunto un ruolo importante e predominante nel veicolare l’informazione. Mezzi di comunicazione come la televisione, la radio, il giornale, il cinema, il teatro, etc. essendo costosi erano di difficile accesso per tutti e pertanto la maggior parte di questi mezzi di comunicazione erano riservati alle classi ricche, alle classi dominanti. Con Internet il discorso cambia: tutti hanno la possibilità di accedervi ed a costi bassissimi, quindi tutti possono diffondere informazioni e di fatto si diffonde una informazione alternativa e verace. Di fronte al dilagare di “un’altra verità”, differente da quella ufficiale dei media mainstream, la classe dominante reagisce da un lato cercando di inserire maggiori controlli ed eliminando ogni forma di accesso anonimo ad Internet; sicuramente a breve l’accesso ad Internet potrà avvenire solo mediante identificazione per mezzo di un documento di identità o mediante un sistema di riconoscimento biometrico; dall’altro lato, utilizza tutta una schiera di disinformatori, falsi cercatori della verità, ed opinionisti vari, ossia si serve di una schiera di persone assoldate con l’unico fine di screditare coloro che cercano di diffondere informazione alternativa e verace. Il fine ultimo in definitiva è far dubitare tutti di tutto.

Un esempio di operazione psicologica: la teoria della terra piatta

Recentemente è stata tirata fuori dai cassetti dell’oblio la teoria della “Terra piatta”, secondo la quale la terra non sarebbe un corpo sferico, ma un disco piatto.

In realtà tale visione del mondo non è mai stata molto diffusa tra gli studiosi e dotti, neppure nel Medio Evo, il cosiddetto periodo buio, quando appunto anche i dotti di questo periodo consideravano la terra una sfera. In tutto il Medio Evo esistono in pratica solo due riferimenti alla Terra piatta, ossia Lattanzio vissuto nel IV secolo che parla della Terra piatta nel suo “Divinae institutiones” e successivamente nel VI secolo Cosma Indicopleuste che nel suo trattato “Topografia cristiana” scrive che la terra è piatta perché ha la stessa forma del tabernacolo di Mosè.

Che la terra fosse una sfera lo sapevano anche gli antichi e ne abbiamo parlato in un nostro articolo anteriore (1). In questo scritto parlavamo della statua di Atlante, di origine ellenistica che illustrava il mito di Atlante condannato da Zeus a reggere sulle proprie spalle il cielo, raffigurato come un globo evidentemente ispirato al globo terrestre. Per gli ellenisti e per Aristotele la Terra era un globo. Infatti, il primo a misurare il perimetro del globo terrestre fu il geografo Eratostene di Cirene, che lo misurò in 39.614 km nel III secolo a.C.. Anche Cratete di Mallo, filologo e geografo disegnò un globo terrestre, in cui ipotizzava l’esistenza di altri continenti per allora ufficialmente sconosciuti.

In definitiva dall’ellenismo in poi, dal III secolo a. C. praticamente nessun erudito ha creduto alla teoria della Terra piatta.

Negli ultimi tempi, però questa teoria è tornata in auge. Tutto è iniziato il 25 giugno del 2013, giorno in cui il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama in un discorso sul cambio climatico cita apparentemente ironicamente la “Società della Terra Piatta”. Traducendo all’italiano, Obama dice: “Nessuno ha il monopolio di quello che è un problema molto difficile e non ho molta pazienza per quelle persone che negano il problema. Non abbiamo tempo per una riunione con la Società della Terra Piatta. Mettere la testa sotto la sabbia, potrebbe farci sentire più sicuri, ma non ci protegge dalla tormenta che si avvicina ... (2).

La citazione di Obama sulla società della terra piatta che sembrava una semplice battuta, è ripetutamente ripresa dallo stesso Barack Obama in altri interventi, da John Kerry, Segretario di Stato e da altri personaggi influenti, come il noto presentatore televisivo Neil Degrasse Tyson (3). Tutti citano la teoria della Terra piatta in maniera ironica per deriderla, o per confutarla.

In un video pubblicato in You Tube proponiamo una compilazione di citazioni fatte da Obama e Kerry sulla Terra piatta, apparentemente dunque per deridere tale teoria ed i suoi seguaci (4).


Fino al momento della prima citazione di Obama il termine “Terra piatta” non aveva nessuna importanza in Internet. A partire dalle citazioni ironiche di cui sopra, in Google si cominciano a ricercare i termini riguardanti la teoria della terra piatta e col passare dei mesi aumenta sempre più la quantità ricercata, come si dimostra nel grafico seguente, che riporta appunto l’andamento della ricerca del termine “Terra piatta” in inglese, italiano e spagnolo fra il 1 gennaio 2008 ed il 5 gennaio 2017 (5).

Grafico
Andamento della ricerca in Google del termine “Terra piatta” in inglese, italiano e spagnolo. Periodo: 1 gennaio 2008 - 5 gennaio 2017



È evidente che il termine “Terra piatta”, “Flat earth” in inglese, riguardante questa teoria desueta sia stato intenzionalmente riproposto. Si è fatto in modo che personaggi importanti, come Obama e kerry, ossia i due più influenti politici dell’occidente, parlassero dell’argomento e non importava se ne parlassero bene, male, ironicamente o semplicemente per deridere i seguaci di tale teoria. Per la diffusione dell’argomento era dunque importante che personaggi influenti ne parlassero. Una volta lanciato il tema, evidentemente professionisti della comunicazione e della persuasione si sarebbero incaricati di diffondere tali teorie.

È esattamente quello che è successo: il tema viene approfondito e la rete Internet viene inondata da articoli, servizi e video (in You Tube). La teoria della Terra piatta, per quanto assurda si diffonde velocemente, finendo per attirare anche tantissime persone intelligenti.

Ho deciso di approfondire questo argomento e quindi scrivere questo articolo perché qualche tempo fa un mio “amico” della rete, che stimavo e consideravo una persona impegnata nell’informazione alternativa, nella ricerca della verità, che tentava di mettere in luce tante falsità legate alla classe dominate, ha cercato di convincermi della validità della Teoria della Terra piatta, mandandomi articoli, video e quant’altro. Il materiale inviatomi non solo non è riuscito a farmi diventare un seguace di questa teoria assurda, ma mi ha fatto riflettere profondamente su questa persona, giungendo alla conclusione che si tratta di un “disinformatore d’ufficio”, probabilmente al soldo di qualche istituzione della classe dominante che porta avanti operazioni psicologiche rientranti nella tecnica della dissonanza cognitiva. Indubbiamente ci saranno anche persone che disinteressatamente o ingenuamente aderiscono a teorie assurde, come appunto quella della Terra piatta, ma la maggior parte di chi le diffonde non può che lavorare per qualche istituzione della classe dominante.

La teoria della terra piatta postula, con alcune varianti, che la terra non sia una sfera, ma un disco piatto con i bordi in rilievo e racchiuso in una cupola da cui è impossibile uscire; che questo disco è stazionario, non ruota dunque attorno al sole, che per questa teoria è molto più piccolo di quanto dica la scienza ufficiale e dista solo 6.000 chilometri; il sole e tutti gli astri nel cielo girano intorno a noi.

L’Istituto Tavistock di Londra

Sicuramente per poter diffondere simili teorie bisogna disporre di ingenti finanziamenti. Chi ha messo in giro questa teoria finalizzata al controllo mentale non può essere stato che un importante istituto di ricerca, congiuntamente a qualche agenzia di intelligenza, come la CIA.

Probabilmente anche dietro la diffusione della teoria della Terra piatta c’è l’Istituto Tavistock di Londra (6), specializzato nelle tecniche per manipolare l’opionione pubblica, includendo il controllo mentale.

Sulle attività di tale istituto e sul controllo mentale invito a leggere:
Note

(1) Si tratta di un nostro articolo in spagnolo riguardante la scoperta di monete romane in Venezuela ed intitolato: “¿Monedas romanas descubiertas en Venezuela atestan que Colón no fue el primer europeo en pisar tierra venezolana?”, Url: http://umbvrei.blogspot.com/2013/06/monedas-romanas-descubiertas-en.html.

(2) L’intervento di Obama del 25/06/2013 con la trascrizione dell’intero discorso è in YouTube, all’Url: https://www.youtube.com/watch?v=XB9--MF0tx0

(3) In YouTube gli interventi di Obama, kerry e Neil Degrasse Tyson all’Url: https://www.youtube.com/watch?v=RmK9w2pNW2g

(4) Le citazioni di Obama e Kerry sulla Terra piatta sono estratte dal lungo documentario in spagnolo di Iru Landucci ed intitolato “Espacio una falsedad total”, Url: https://www.youtube.com/watch?v=i0L3BN4-Y0g

(5) In Google Trends è possibile visualizzare l’andamento della ricerca dei termini “Terra piatta”, “Flat earth”, “Tierra plana” oltre a qualasiasi altro termine: https://www.google.com/trends/explore?date=all_2008&gprop=youtube&q=Tierra%20plana

(6) Il sito ufficiale dell’Istituto Tavistock è all’Url: http://www.tavinstitute.org/

(7) L’articolo “TAVISTOCK INSTITUTE. L’Istituto del Controllo delle Masse” di Luciano Gianazza è all’Url: https://unmondoimpossibile.blogspot.com/2015/12/tavistock-institute-listituto-del.html

(8) L’articolo “SUPER TAVISTOCK. Il TAVISTOCK in generale e la metodologia e finalità Tavistock in un caso concreto emblematico” del magistrato italiano Paolo Ferrero è reperibile all’Url: http://paoloferraro.blogspot.com/2014/05/super-tavistock-il-tavistock-in_8.html

(9) L’articolo “Tavistock. The Best Kept Secret in America” è all’Url: http://educate-yourself.org/nwo/nwotavistockbestkeptsecret.shtml; lo stesso articolo in spagnolo, è reperibile all’Url: http://www.bibliotecapleyades.net/sociopolitica/sociopol_tavistock06.htm


(11) Una recensione di tale libro in inglese all’Url: http://educate-yourself.org/cn/tavistockarticlesindex04jun04.shtml

(12) L’articolo di David Icke è reperibile all’Url: http://free-news.org/htm/Control_Masas-03.htm

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