Attilio Folliero, Caracas 05/07/2017 - Su segnalazione di Selvas
Vedasi anche:
El Amparo è una città dello stato venezuelano, nella regione Apure, al confine con la Colombia, lungo il fiume Arauca. In questa città, il 29 ottobre del 1988 è avvenuta la strage che porta appunto il nome di Strage de "El Amparo", una delle delle tante stragi occorse in Venezuela durante la IV Repubblica.
Questa strage è l'argomento di uno film venezuelano, intitolato appunto "El Amparo". Tale film alla data odierna non è ancora uscito nelle sale venezuelane, ma ha già partecipato a numerosi festival all'estero, riscuotendo enorme successo di pubblico e di critica. Di seguito il Trailer del film.
Il film è stato diretto dal regista venezuelano Rober Calzadilla, con la sceneggiatura di Karin Valecillos. Attori protagonisti: Rosanna Hernández, Vicente Peña, Aura Rivas, Jesús Carreño, Tatiana Mabo, Patrizia Fusco e Samantha Castillo.
Il 14 giugno scorso ha vinto il Premio come miglior film al Festival del Cinema Venezuelano di Merida.
In precedenza aveva partecipato a vari altri festival riscuotendo sempre un grande successo di pubblico e vincendo numerosi premi.
In Italia, al 27° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, svoltosi a Milano ha ottenuto il riconoscimento del Pubblico, vincendo il premio speciale.
In Francia ha vinto numerosi premi: Premio del Pubblico al Festival del Cinema Latinoamericano di Biarritz; Premio del Pubblico al Festival "Ojoloco de Cine Ibero y Latinoamericano" a Grenoble; Premio Speciale anche a Toulouse; a Marsiglia ha vinto il "Colibrì d'oro" per il miglior film al "19° Rencontres du Cinéma Sud-Américain de Marseille" ed il Premio Speciale della Giuria Giovane.
Ad aprile, al 35° Festival Cinematografico Internazionale dell'Uruguay ha ottenuto il riconoscimento speciale della Giuria per il tema dei Diritti Umani.
Un buon successo di pubblico al BAFICI 2017, il Festival Internazionale del Cinema di Buenos Aires.
A dicembre del 2016 ha vinto il Premio Martín Luther King al Festival Internazionale del Nuovo Cinema Latinoamericano di La Habana, Cuba.
Ad Agosto del 2016 ha riscosso un buon successo di pubblico al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastian, in Spagna.
Premi e segnalazioni anche al Bogotà International Film Festival 2016, al São Paulo International Film Festival 2016, all'IFF di Panama ed al Filmfest München, in Germania.
In tutti i paesi dove è stato proiettato, tra i quali Italia, Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Repubblica Dominicana, Colombia, Norvegia, Cuba, Panama, Uruguay, Argentina, ecc. ha sempre riscosso un buon successo di pubblico e di critica.
La strage de El Amparo (1988)
Il film "El Amparo" è incentrato sulla strage de El Amparo e la violazione dei diritti umani in Venezuela durante la IV Repubblica.
Durante il governo del Presidente Jaime Lusinchi, in un'operazione denominata "Anguilla III", che consisteva nella lotta contro gruppi sovversivi colombiani, vennero uccisi 14 pescatori venezuelani. Oltre ai 14 morti ci furono anche due feriti che sopravvissero all'agguato e potettero raccontare l'accaduto.
Il massacro è stato coordinato dal generale Humberto Camejo Arias, dal colonnello Enrique Vivas Quintero e dall'allora direttore della famigerata DISIP, la polizia segreta, Henry Lopez Sisco. Prima li ammazzarono e poi quando si accorsero che erano dei semplici pescatori venezuelani dissero che erano dei guerriglieri.
Il processo è stato condotto da un Tribunale Militare, che alla fine ha assolto tutti gli autori materiali e intellettuali. Il 29 aprile del 1992 il Tribunale Militare ha dichiarato i 14 pescatori morti membri di un gruppo guerrigliero colombiano, assolvendo da ogni accusa polizia ed esercito, che secondo questa sentenza hanno agito in difesa della sovranità del paese. La sentenza è stata confermata anche in appello nel 1994.
Nel 1998 gli avvocati delle vittime hanno presentato un nuovo ricorso contro la sentenza e un nuovo tribunale militare ha emesso sentenza definitiva, assolvendo nuovamente tutti i responsabili.
Nel 1990 per la strage de El Amparo è stato presentato ricorso alla Corte Interamericana dei Diritti Umani della OEA. Nel 1993 questa Corte, ai sensi dell'articolo 50 della Convenzione Americana sui Diritti Umani, ha pubblicato un rapporto in cui si consigliava il governo del Venezuela, allora presieduto da Ramón J. Velásquez, di indagare a fondo sui fatti, punire gli autori materiali e intellettuali, tutti i complici e risarcire risarcire le vittime. In sostanza ammetteva che si era trattato di una strage di stato.
Per questa strage, come per altre avvenute in Venezuela nessuno ha mai pagato ed i responsabili ancora oggi godono di piena libertà.
Tra i responsabili, vi è anche - come accennato sopra - Henry Rafael López Sisco, ex responsabile della Direzione Generale dei Servizi di Intelligenza (Disip) e collaboratore del terrorista reo confesso Luis Posada Carrilles, tra l'altro responsabile anche della morte del cittadino italiano Fabio Di Celmo.
Oggi Lopez Sisco è profugo della giustizia venezuelana e vive indisturbato in Costa Rica (1).
Oggi Lopez Sisco è profugo della giustizia venezuelana e vive indisturbato in Costa Rica (1).
Finalmente nel 2006 la giustizia venezuelana ha chiesto l'estradizione di Henry Lopez Sisco in quanto accusato non solo della strage de El Amparo del 1988, ma anche delle stragi di Cantaura del 1982, di Yumare del 1986 e del Caracazo nel 1989 (2). Non va dimenticato neppure il fatto che Lopez Sisco ha partecipato all'assedio dell'Ambasciata di Cuba a Caracas, durante il golpe del 2002 in Venezuela. In effetti questo personaggio è stato creato dalla CIA, addestrato negli Stati Uniti ed anche in Israele, per conto del Mossad.
I 14 pescatori assassinati ed i due sopravvissuti
Non possiamo chiudere quest'articolo senza ricordare i nomi dei 14 pescatori assassinati e dei 2 feriti, che continuano ad aspettare giustizia.
I 14 assassinati:
I 14 pescatori assassinati ed i due sopravvissuti
Non possiamo chiudere quest'articolo senza ricordare i nomi dei 14 pescatori assassinati e dei 2 feriti, che continuano ad aspettare giustizia.
I 14 assassinati:
- José Indalecio Guerrero, 51 anni, il pilota della della Lancia;
- José Emeterio Vivas, Meccanico, nato a San José de Bolívar, Stato Táchira;
- José Ramón Puertas García, 30 anni, nato a Elorza, Stato Apure, pescatore a giornata;
- Pedro Indalecio Mosqueda, 32 anni, nato a El Amparo, pescatore;
- Rafael Magín Paúl Moreno, 45 anni, nato a Mata Azul de Agua, Stato Apure, pescatore e bracciante;
- Carlos Antonio Eregua, 19 anni, studente, nato ad Arauca;
- Luis Alfredo Berríos, 42 anni, bidello del Liceo Francisco Aramendi;
- José Mariano Torrealba, 50 anni, pescatore, nato a El Amparo;
- José Gregorio Torrealba, 22 anni, pescatore, figlio di Jose Mariano Torrealba, nato a El Amparo;
- José Rigoberto Araujo, 36 anni, pescatore, nato a Orichuna, Stato Apure;
- Arín Obadías Maldonado, colombiano di 44 anni, muratore, nato a Arauquita;
- Moises Antonio Blanco, 24 años, colombiano, nato a Arauca, residente a El Amparo, pescatore a giornata;
- Julio Pastor Ceballos, 43 anni, muratore, nato a Puerto Rondón, Colombia. Viveva a El Amparo da 10 anni.
- Justo Pastor Moncada, 39 años, bracciante, di Córdoba, da 16 anni viveva a El Arauca.
- José Augusto Arias
- Wolmer Gregorio Pinilla
Note
(1) Su Henry Lopez Sisco vedasi articoli: "¿Quién es Henry López Sisco?, Url: http://noticiaaldia.com/2013/02/quien-es-henry-lopez-sisco-heroe-y-villano/ e "López Sisco: El monstruo que fabricó la CIA en Venezuela", Url: https://www.aporrea.org/actualidad/a124824.html
(2) Sulle stragi in Venezuela, a titolo di esempio, invitiamo a consultare l'articolo: "Entérate de las masacres que conmovieron al país", Url: http://www.ultimasnoticias.com.ve/noticias/investigacion/enterate-las-masacres-conmovieron-al-pais/
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