Attilio Folliero, LPG, Caracas, 05/11/2007
Raul Baduela, ex generale ed ex ministro della difesa, ha tradito se stesso. In una conferenza stampa, trasmessa integralmente da Globovision e CNN, ha dichiarato che la riforma è un colpo di stato ed ha apertamente chiamato alla ribellione militare. Alberto Muller Rojas accusa Raul Baduel di essersi schierato con la destra più reazionaria e fascista. Chávez riunisce, per oggi, lo stato maggiore del partito socialista, ossia il popolo.
Il generale marxista Alberto Muller Rojas, poco conosciuto all’estero, è uno dei principali ideologi della rivoluzione bolivariana, in corso in Venezuela. E’ intervenuto in televisione ad accusare Raul Baduel di essersi schierato con la destra più reazionaria e fascista.
Oggi, Raul Baduel in una conferenza stampa, trasmessa integralmente da Globovision e CNN, si è schierato contro la riforma ed apertamente ha chiamato alla violenza ed alla ribellione militare contro questo progetto che - secondo lui - rappresenta un vero colpo di stato. Diciotto giorni fa, Raul Baduel intervenendo ad un foro aveva dichiarato: “Questa riforma è di vitale importanza per la democrazia di questo paese”.
E’ evidente che si tratta di una pedina, magari inconsapevole, (anche se – è bene ricordarlo - in politica non esistono azioni inconsapevoli) nelle mani della oligarchia, la quale dopo i numerosi tentativi falliti di rovesciare Chávez, dai colpi di stato, alle “ingenue” proteste studentesche “dei figli di papà”, oggi ripropone un personaggio frustrato nelle sue aspirazioni e pronto a tradire se stesso e le idee di tutta la vita.
Alberto Muller Rojas ha smentito che possa trattarsi di una mossa di Chávez, facendo passare “momentaneamente” all’opposizione un proprio uomo di fiducia, come si sono affrettati a dire alcuni commentatori. Ha parlato chiaramente di una aperta campagna destabilizzante della CIA ed ha citato un libro recente, intitolato in italiano “Dalle ceneri” che parla degli interventi della CIA, nel corso della storia, per sottomettere al disegno statunitense tutti gli Stati che si ribellano. Ha citato, uno per tutti, l’intervento della CIA in Italia e dei finanziamento nel dopoguerra all’Azione Cattolica ed alla Democrazia Cristina per impedire al PCI di prendere il potere. La CIA è costantemente all’opera e sta decisamente finanziando organizzazioni e personaggi venezuelani. Non esclude che dietro l'azione di Baduel ci possano essere personaggi legati alla CIA.
Il presidente Chávez, intervenendo sul caso ha qualificato Baduel “traditore di se stesso”. Il generale Muller Rojas ha aggiunto che Chávez è seduto su “un nido di vipere” e Chávez ha ribadito di esserne cosciente. Il popolo, che noi ascoltiamo costantemente, sa bene che Chávez è circondato, anche ai più alti livelli, da traditori, opportunisti e corrotti.
Per domani, martedì è stata convocata una riunione dello stato maggiore del Partito Socialista, ossia il popolo: tra “voceros” e “comisionados” circa 100.000 persone. I rappresentati di Caracas del PSUV si riuniranno direttamente con Chávez in un palazzetto dello sport.
Intanto Chávez, a margine del problema sollevato dalle dichiarazioni di Baduel è intervenuto nuovamente sull’accordo umanitario in Colombia ed ha confermato che nelle prossime ore incontrerà alti rappresentanti della FARC, della ELN ed un emissario del Presidente francese per cercare di arrivare ad un accordo umanitario. Non ha potuto rivelare ulteriori particolari, però ha annunciato che successivamente darà tutte le spiegazioni. In merito a Ingrid Betancourt da per scontato che la FARC fornirà una prova della sua esistenza in vita.
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